Vince «Ribelle e
ostinata» di Stefania Donaera
Il filmato documenta la storia una donna del
Bangladesh sfregiata con l’acido muriatico, che trova il coraggio di portare
aiuto a chi ha subito la sua stessa tragedia
Menzioni speciali vanno a «Dal profondo» di
Valentina Pedicini
e a «Lucciole per lanterne» di Stefano e Mario
Martone.
Altissimo il livello dei documentari in concorso
Villanova Monteleone,
24 agosto 2014. È stato definito un Festival già adulto nonostante sia solo alla seconda
edizione, considerato il livello straordinario delle opere e la ricchezza del
programma. Ma il successo del Premio Villanova Monteleone 2014 è stato confermato
soprattutto dalla presenza di pubblico: quello delle grandi occasioni per tutti
i tre giorni della kermesse.
Alla fine ha vinto «Ribelle e
ostinata» di Stefania Donaera, autrice cagliaritana trapiantata a Roma, sempre
in giro per il mondo a realizzare progetti di sviluppo con l’Ong internazionale
«Action Aid». Proprio grazie al suo
lavoro, la regista 47enne ha potuto conoscere la storia di Nadia, una donna del
Bangladesh sfregiata con l’acido muriatico da un uomo che pretendeva di
fidanzarsi con lei. È una storia di coraggio, quella di chi ha subito diverse
operazioni di ricostruzione, ma alla fine ha superato il senso di vergogna ed è
uscita dal suo nascondiglio per aiutare altre donne vittime dello stesso dramma.
Impegnata in un altro progetto all’estero, Stefania Donaera non ha
potuto presenziare alla cerimonia, ma ha inviato un video di ringraziamento nel
quale ha trattenuto a stento la commozione.
Sono due le menzioni
speciali assegnate. La prima è andata a «Lucciole per lanterne» di Stefano e
Mario Martone, un reportage sulla privatizzazione delle risorse idriche in Cile
da parte di Pinochet. La seconda a «Dal profondo» di Valentina Pedicini, un
filmato che illustra le difficoltà della vita in miniera. Il premio è stato ritirato
dalla protagonista Patrizia Saias, unica minatrice donna in Sardegna.
La serata è stata presentata da Ambra
Pintore in compagnia del direttore artistico Carlo Dessì, con gli interventi del sindaco Quirico Meloni e dell’assessore alla Cultura Gianni Sogos. La premiazione è stata preceduta dalle emozionanti
melodie del Coro polifonico de Iddanoa
Monteleone. Un vivace tocco di colore: i bellissimi costumi tradizionali.
Il finale ha suggellato l’ottima riuscita di un’intera manifestazione.
Dall’interessante dibattito tra Guido
Melis e Romano Cannas sul
raffronto tra la Sardegna di ieri e quella di oggi, alle testimonianze
commoventi dell’alluvione dello scorso anno che hanno accompagnato le immagini
di «#18undici», con i giornalisti Tonino Oppes, Nicola Pinna, Paolo Mastino, Davide Mosca e Caterina Cossu. E ancora
le esibizioni musicale del Coro Duennas
e della Vilsait band.
Il Festival del documentario è organizzato dal Comune di Villanova Monteleone in collaborazione con il Cineclub Sassari Fedic come sezione
documentaristica del Sardinia Film
Festival, ed è inserito nei progetti di Marketing territoriale della Regione Sardegna.
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Salvatore Taras
Addetto stampa -
Premio Villanova Monteleone 2014
Cell. 328 7357589