lunedì 13 luglio 2015

Gallura, rischio emergenza idrica per i lavori nell’invaso del Liscia


Mentre la stagione turistica è al top dalle 8 alle 16 di domani l’Enas ha programmato la chiusura I sindaci di Olbia e Arzachena scrivono a prefetto e a Maninchedda. I Comuni a secco saranno 14
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L'Enas rimane ferma 


sulla sua posizione, inutile anche la mediazione dell'assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Manichedda. «Siamo arrabbiati – dichiara il sindaco Alberto Ragnedda –. Avevamo chiesto di far slittare a settembre l'intervento di manutenzione, che sappiamo bene quanto sia indispensabile. In questo periodo togliere l'acqua, anche per un giorno solo, significa creare disagi e pregiudicare la stagione turistica. A causa dello svuotamento dei bacini, il timore è che potremmo rimanere senz'acqua per altri giorni».
Come sottolineato nella lettera al prefetto e all'assessore regionale, i primi cittadini di Arzachena e Olbia nutrono forti dubbi non solo sulla capienza dei depositi per soddisfare il fabbisogno idrico: temono che la situazione possa tornare alla normalità con pericolosa lentezza, con risvolti negativi anche sul fronte dell’igiene e dell’ordine pubblico.
Abbanoa dichiara di avere un piano d'emergenza: «Se l'interruzione idrica si prolungherà oltre lunedì sarà messo a disposizione un servizio sostitutivo con autobotte». E di aver già chiesto un rinvio dei lavori, programmati inizialmente per il 30 giugno: «In quella data l'intervento avrebbe rischiato di causare maggiori disagi a ridosso del successivo fine settimana. Il gestore unico delle acque spiega la situazione: «Le vasche di accumulo di 6 mila e 3 mila metri cubi nel potabilizzatore dell'Agnata, in carico ad Abbanoa e da cui dipende gran parte dell'acquedotto della Gallura, saranno tenuti al massimo. Ma la portata dell'erogazione dovrà essere ridotta al minimo per consentire la ripresa del funzionamento senza danni alle strutture».
L'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia sarà rifornito con un servizio di autobotte direttamente da Abbanoa. Durante l'interruzione
il personale effettuerà operazioni per la messa in sicurezza dell'acquedotto e per razionalizzare la distribuzione alle utenze, dando priorità alle strutture di pubblica utilità. Le squadre di Abbanoa divise su più turni saranno impegnate 24 ore su 24 in manovre di rete per limitare i disagi.

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