Dopo essersi congratulati con Rosalina Locci, vincitrice delle primarie del PD, i riformatori ritengono opportuno fare alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni rese dalla stessa Locci durante e dopo le primarie.
Cavallo di battaglia del candidato sindaco è il “nuovo che avanza”: la Locci promette di risollevare la città priva di dignità, ridando fiducia ai cittadini, a chi non ha lavoro, a chi non ha una casa e a chi ha perso qualsiasi speranza.
Bene, i fatti e il ruolo politico fino ad ora ricoperto dalla Locci smentiscono in toto le dichiarazioni rese dalla stessa, e sopra riassunte. Per chi lo avesse dimenticato, la Locci è stata, dapprima, consigliere comunale Ds per poi approdare, in qualità di assessore alle politiche sociali e giovanili nella giunta del sindaco Sini: cariche ricoperte come segretario del PD. Ad oggi la Locci festeggia la sua vittoria nelle primarie e presenta il suo programma di partito del PD, dopo aver militato e governato nello stesso per almeno 15 anni. La Locci non è certo una donna nuova alla politica e in qualità di segretaria di partito del PD avrebbe dovuto da tempo attivarsi per risolvere i problemi che affliggono la nostra cittadinanza, tra cui povertà e lavoro. Se avesse voluto, avrebbe potuto mettere in atto già da prima quello che oggi presenta come il suo programma di candidato sindaco.
A fronte delle sue dichiarazioni, ci si chiede, in qualità di semplici cittadini, perché non sono stati risolti questi problemi in 15 anni di governo e di rappresentanza del PD?
Ancora, la Locci promette di riaprire gli impianti sportivi di Riu Saliu, Cupola Geodetica e l'intero Comparto 8, inutilizzati e lasciati morire da più di 6 anni, per colpa della precedente classe dirigente, che se n’è disinteressata. È evidente che si tratta delle solite inutili promesse elettorali, che dette da lei suonano pure come una grande presa in giro nei confronti dei cittadini. Merita di essere ricordato che fino ad oggi le società sportive hanno sempre fatto sentire la propria voce, denunciando alla stampa sportiva la situazioni di completo abbandono in cui versano i propri impianti. Situazione a cui il partito del Pd – partito che ha governato Monserrato fino ad oggi - non ha posto rimedio, e non si capisce perché e come potrebbe farlo ora.
Da ultimo, la Locci propone di modificare il regolamento edilizio del centro storico, restrittivo e vincolante per qualsiasi cittadino di Monserrato. Anche qui: tale regolamento, cosi restrittivo e fonte di emigrazione per gli stessi monserratini, è stato fortemente voluto, nonché realizzato, dalla stessa area politica che presenta oggi la candidata sindaco Rosalina Locci.
In conclusione, il programma elettorale della Locci altro non è che che una semplice metamorfosi della vecchia e becera politica fino ad ora posta in essere dal PD. Lo stesso Renzi, in qualità di rottamatore, ha incentrato la sua politica sul cambiamento, ma in realtà non è stato in grado di apportare alcun risultato positivo al paese. Non è la rottamazione che conta, quanto il ruolo del politico che deve cambiare. Il buon politico deve essere prima di tutto un cittadino che conosce il proprio paese e lo amministra con la consapevolezza di quello che è necessario per la sua rinascita. Solo in questo modo si potrà apportare un miglioramento al paese.
Cari cittadini è il momento di cambiare.