L’attesa è
stata vana anche perché è venuto a mancare il numero
legale dei componenti il consiglio
direttivo del parco riunito ieri per discutere su diversi punti all’ordine del
giorno , fra cui le due delibere dell’ultimo consiglio da ritirare in autotutela
ed il rinnovo del direttore . Il consiglio era stato convocato per le ore 16.00 , ma
fino alle 16.50 circa non c’erano tutti i componenti, ma solo Lucia Spano ed il
presidente che nel frattempo ha inviato una lettera ai componenti che ha come oggetto
“inammissibilità di procedere con riunione del consiglio per
violazione dell’ art 9 dello statuto dell’ente .>>Questo in seguito alla
comunicazione PEC trasmessa che dava atto che la seduta non può tenersi per irregolare convenzione in
quanto l’orario della seduta non è stato comunicato via PEC o AR,almeno 8 giorni prima a tutti i
consiglieri . Inoltre è scritto ancora
nella lettera che , dovendo discutere anche del rinnovo
del contrato del direttore , se questi dovessi essere presente , il
verbale sarà inviato ai carabinieri sia per il conflitto di interessi ,sia
perché possono ravvisare violazioni nella convocazione finalizzate ad
escludere la presenza di alcuni
consiglieri a favore di quelli che sostengono la proroga del dirigente . Tutti
i consiglieri presenti sono però entrati
in aula , ma non è stato aperto il
consiglio anche per i contrasti fra gli
stessi . Lo sfogo piu intenso è arrivato da Lucia Spano che seppure , il
consiglio non era stato aperto , ha fatto una dichiarazione di voto molto dura
<< devo chiedere al ministero che il parco venga commissariato >> << ed infine non
intendo votare nulla di quello che oggi ci sarà da discutere , sono stanca di questi conflitti interni mentre sarebbe
meglio costruire qualcosa di positivo per il parco >> L’arrivo verso le 18.00 circa . del vice presidente
Andrea Rotta nulla ha
cambiato se non convocare una riunione fra i consiglieri.peone
