venerdì 28 luglio 2017

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

La sconfitta delle truppe Francesi nel 1793 nella
battaglia contro gli abitanti dell’isola della Maddalena

       Gli avvenimenti del 1793, mentre la Francia bramava di impossessarsi della Sardegna,  nel febbraio dello stesso anno, provò senza riuscirci ad occupare  il nostro  l’arcipelago. Gli illustratori e pittori del tempo, specialmente dell’epopea Napoleonica, ci hanno lasciato delle imprecisioni, talmente manifesti, che fino qualche anno fa si credeva che la battaglia rappresentata  del Denis Auguste Marie Raffet del 1826,  fosse riferita alla battaglia della Maddalena, invece era attribuiva alla battaglia di Tolone, dove Napoleone  ne fu l’artefice della vittoria contro gli insorti francesi, legati al Re Luigi XVI e degli inglesi nel golfo di Tolone. Molti scrittori narrano gli episodi della  rivoluzione francese,  ma pochi  raccontano la mancata  l’occupazione della Sardegna, specialmente dell’isola della Maddalena, la sconfitta che contrassegnò la carriera del nuovo imperatore Napoleone Bonaparte, ebbe sempre a che fare con le isole, quelle  di  “Santo Stefano (Arcipelago della Maddalena) –  e di  Sant’ Elena, in  esilio fino alla morte”  di proprietà inglese nell’oceano atlantico.
   Il 30 giugno, nel salone consigliare del Comune si è presentata  una mostra  sulle  vicende della battaglia  della Maddalena, che si inquadravano  nel 250° anniversario della nascita della comunità maddalenina (1767 – 2017), e dello Stendardo della Santa Patrona per la sua intercessione a favore degli abitanti dell’isola. E’ stato proiettato un filmato inerente l’attacco francese realizzato da Piero Zappadu che ne ha fatto un libro. Il relatore rappresentava gli avvenimenti  della tentata occupazione, mostrando  il posizionamento delle truppe francesi ed il momento della precipitosa fuga verso la Corsica. Il quadro della battaglia riproduceva la batteria di tiro dell’isola di S. Stefano comandata dal Capitano di Artiglieria Napoleone Bonaparte, quale secondo  in comando.  Un quadro che finalmente fa chiarezza di una inettezza storica, realizzato qualche mese fa da Giovanni Paulli, pittore di temi storici militari, che ha ben messo in evidenza quello che accaduto  tra il 22 ed il 25 febbraio del 1793.
     Questo dipinto  rappresentata storicamente il raggruppamento di comando: Luogotenente colonnello Quenza, della Guardia Nazionale Corsa, e che aveva, come secondo in comando Napoleone Bonaparte, luogotenente colonnello della Guardia nazionale corsa e capitano di Artiglieria francese (in licenza). Bonaparte comandava l’artiglieria con il capitano Moydier del Genio, il gruppo della milizia corsa e  i    francesi in armi  pronti per traghettare sull’isola di La Maddalena.

            L’opera ha voluto  ricercare quelle verità che molte volte accettiamo senza porsi  delle domande, dove gli stessi autori molte volte raccontano in modo impreciso gli avvenimenti che rappresentano, oggi possiamo vedere fedelmente quello che successe nel febbraio del 1793 nell’arcipelago della Maddalena.

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