- "Il fondo per il microcredito è un
generatore e moltiplicatore di opportunità perché consente a chi ha un’idea
imprenditoriale, a chi ha capacità, ma è a corto di risorse, di poter tirare
fuori il proprio sogno dal cassetto, dare gambe ai propri progetti e
realizzarsi come persona. Il Fondo della Regione Sardegna rappresenta altresì
una delle prime esperienze a livello europeo di utilizzo delle risorse del
Fondo Sociale Europeo per l’erogazione di microcredito. Per tali motivi ha suscitato un vivo interesse da parte della
Commissione Europea e, in ragione dei buoni risultati raggiunti con i bandi precedenti rappresenta oggi una
buona prassi riconosciuta a livello nazionale e comunitario."Con queste
parole il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha annunciato la
pubblicazione del nuovo bando del Fondo Microcredito, finanziato dal Por
Sardegna Fse (Fondo sociale europeo) 2007–2013 e che per quest’anno può contare
su oltre 31,5 milioni di euro. Il bando sarà pubblicato il 25 maggio sul
portale della Regione e su quello della Sfirs (soggetto attuatore
dell’iniziativa) le domande potranno essere presentate dal 18 giugno."Il
nuovo bando sul Microcredito - ha affermato l’assessore del lavoro, Mariano
Contu - si inquadra nella strategia che la Giunta sta attuando per rilanciare
il lavoro e l’occupazione nell’isola. In un momento in cui è difficile accedere
al credito bancario, lo è ancora di più per le fasce sociali più deboli.
L’iniziativa, infatti, è rivolta a categorie svantaggiate, come prevede la
strategia di Lisbona per la crescita, l’occupazione, e la promozione
dell’inclusione sociale". Partiamo da buoni risultati - ha aggiunto
l’esponente dell’esecutivo - dimostrati dal successo dei precedenti avvisi, con
il quale abbiamo concesso credito a oltre 1600 imprese.”"Con questa
iniziativa - ha affermato il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca - si
certifica il cambio di rotta della Sfirs verso la creazione di un distretto di
finanza etica inclusiva. Questa e' la nostra missione: sostenere l'economia
senza alcun fine speculativo. Il bando - ha aggiunto - sarà subito operativo,
il primo gruppo di richieste ammesse al prestito sarà finanziato già dalla
seconda metà del mese di agosto".
Nel
dettaglio, il bando prevede la concessione di un prestito a tasso zero (in
regime de minimis) che va da 5 mila a 25 mila euro, senza richiedere alcuna
garanzia e con restituzione a rate mensili in 60 mesi a soggetti che
riscontrano difficoltà di accesso al credito. Le domande potranno essere presentate
ad esempio da lavoratori over 50, giovani disoccupati o inoccupati,
cassintegrati, donne, diversamente abili, migranti, nuovi imprenditori (inclusi
i titolari di impresa da non più di 36 mesi all’atto di presentazione della
domanda).Per quanto riguarda i settori di attività finanziabili, avranno
priorità quelli del turismo, i servizi sociali alla persona, la tutela
dell’ambiente, l’Ict (servizi multimediali, informazione e comunicazione), il
risparmio energetico ed energie rinnovabili, i servizi culturali e ricreativi,
i servizi alle imprese (incluse le consulenze di tipo gestionale, scientifico e
tecnico), il manifatturiero, il commercio di prossimità e l’artigianato,
settori strategici del piano di sviluppo regional