Cala Balbiano
L'Ufficio Tecnico del Comune di La Maddalena attraverso un comunicato ha reso noto che il giorno 16 gennaio alle ore 12 presso la sala del Consiglio Comunale verrà presentato lo studio di valutazione per l'impatto ambientale del progetto di banchinamento di Cala Balbiano. Verrà data possibilità a tutti i cittadini di presentare osservazioni o portare a conoscenza dei progettisti elementi utili al fine della valutazione. Un iter comunque travagliato quello del porto di Cala Balbiano. Addirittura l’avvio dell’opera per il secondo e terzo lotto risale al 1999 quando la Regione accordò al Comune un finanziamento pari a circa tre milioni di euro. Fu poi nel 2001, grazie all’amministrazione guidata da Mario Birardi, che si arrivò ad approvare il progetto che venne però accantonato fino al 2008 quando finalmente la Regione Sardegna diede un primo parere positivo per l’impatto di valutazione ambientale. Venne poi il turno dell’Unita Tecnica di Missione per il G8 che, attraverso una conferenza di servizi, riuscì grazie all’effetto G8, a raccogliere tutti i pareri positivi necessari. I lavori vennero così affidati alla società SI.MA.CO. di Roma che diede i lavori in appalto ad una ditta locale la Ecosystem. Tutto liscio finchè, finito l’effetto G8, intervennerò nuovi studi meteo marini e ambientali che resero necessari varianti e stralci. Addirittura fu necessario spendere ben 14.000 euro per il monitoraggio delle poseidonie presenti nel tratto di mare. La presenza dell’alga rese necessarie nuove modifiche in relazione ai banchinamenti. Si passò dai moduli fissi ancorati al fondale ad elementi galleggianti. Da qui nuovi ritardi e nuove polemiche per un’opera desiderata soprattutto in estate quando il porto di Cala Gavetta risulta insufficente per le imbarcazioni. Ora pare si sia arrivati alla fase finale. Sembra paradossale che per costuire un porto di modeste dimensioni siano stati necess