giovedì 30 gennaio 2014

Si è tenuto ieri nel salone consiliare il secondo incontro informativo della serie che l’assessore Gallinaro ha inaugurato la scorsa settimana. Purtroppo la presenza di pubblico era molto scarsa circa 10 persone che però hanno avuto modo di sentirsi spiegare il funzionamento del patto di stabilità per gli enti pubblici e quindi anche per il comune di La Maddalena. Molte sono state le domande a cui l’assessore ha dovuto rispondere, anche perché l’argomento un po’ ostico ha suscitato molte curiosità e perplessità tra i presenti. L’assessore ha dovuto spiegare il motivo per cui il comune di La Maddalena, come tutti i comuni italiani, si trova ad avere ingenti risorse finanziarie per opere pubbliche, circa 19 milioni di euro, che non possono essere utilizzate per portare a termine o iniziare le opere. Con l’ausilio di alcune slide preparate per l’occasione i presenti hanno potuto capire con meglio con esempi pratici il complesso funzionamento di questo strumento con cui lo stato impedisce ai comuni di utilizzare interamente le proprie risorse. La spiegazione è stata molto apprezzata dai presenti, che hanno ringraziato ancora una volta per la possibilità di poter interagire direttamente con l’amministrazione e hanno approfittato dell’occasione anche per porre quesiti su altri argomenti di loro interesse. Ancora una volta sono state chiarite alcune difficoltà interpretative legate alla Tares, si è affrontato anche l’argomento riguardante l’imu prima casa per le case date in comodato ai figli e che quindi potevano beneficiare dell’agevolazione. Altre domande hanno riguardato alcuni lavori pubblici fermi, vedi Cala Balbiano e palestra e mensa di Moneta. L’assessore ha risposto dicendo che i lavori di Cala Balbiano ripartiranno non appena verrà dato il via libera dalla regione alla relazione sui lavori Waterfront, e si potrà procedere immediatamente con il completamento delle opere a terra e dei pontili del primo stralcio, mentre per il molo frangiflutti bisognerà attendere ancora qualche mese perché arrivi il via libera al Piano di valutazione impatto ambientale. Per il completamento delle scuole invece bisognerà aspettare ancora un paio di mesi per poter riprendere i lavori, non appena verrà approvato il bilancio 2014. <>. Il prossimo appuntamento sarà mercoledì prossimo dove verrà illustrato nello specifico come funziona dal punto di vista amministrativo come si arriva ad esempio all’assegnazione di un appalto o alla realizzazione di una manutenzione o ancora meglio di attualità cosa succede quando bisogna acquistare il gasolio per i riscaldamenti delle scuole. Peone

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