lunedì 27 gennaio 2014

Valerio Scanu dà la sua versione in una intervista

Nei giorni scorsi le ha cantate alla sua ex casa discografica, la EMI, colpevole di averlo abbandonato nelle sue scelte artistiche e ora Valerio Scanu attende di raccogliere i frutti del successo della sua ultima fatica. Il nuovo CD del talento nostrano si intitolerà ‘Lasciami entrare’ e sarà disponibile in tutti i negozi e i digital store a partire dal 28 gennaio. Grande attesa da parte dei fans che hanno risposto con entusiasmo al loro beniamino: ad una manciata di ore dall’uscita del nuovo album, per il vincitore del 60° Festival di Sanremo è già boom di vendite con i soli pre-ordini sulla piattaforma I-tunes. Come già anticipato sulle nostre pagine, il nuovo progetto musicale di Valerio è edito dall’etichetta indipendente ‘Natyloveyou’ e vede l’artista sardo direttamente impegnato nella veste di produttore, di cantante e di autore. Il tema conduttore che lega gli undici brani proposti è l’amore, vissuto, pensato, espresso pervicacemente nella sua complessità. Forte è ‘Parole di cristallo’, un brano intenso in cui non può passare inosservato il netto contrasto tra una musicalità dolce e soave e la durezza delle parole che raccontano del desiderio di liberarsi da un’ossessione. In ‘Alone’ —testo in inglese pregno di soul— Scanu canta con malinconia e rabbia di un amore finito male, mentre il brano sicuramente più intimo e intimista è ‘Ancora per me’, nel quale il cantante dà voce alla richiesta di un amore incontenibile e travolgente. In ‘Sometimes love’ invece il talento sardo si mette in gioco tra sonorità black and soul tratteggiando in maniera disincantata un grande sentimento che, a volte, non è abbastanza. Chiude il CD ‘Dormi’, una ballad dal sapore dolceamaro intessuta di sentimenti contrastanti, desiderati e vissuti nella dimensione onirica. Ma in generale, ciò che emerge fin dal primo ascolto è la conferma di un artista poliedrico che non teme di cimentarsi in brani complessi, spesso di esecuzione difficile. Quello che emerge è anche un artista più maturo, scottato in parte dalle dure leggi della musica, ma che oggi può concedersi il lusso di essere libero di fare le sue scelte musicali. Come ha avuto modo di dichiarare nei giorni scorsi, Scanu si sta mettendo in gioco a trecentosessanta gradi in questo nuovo lavoro, caparbiamente vuole dimostrare che il bambino prodigio che a soli 12 anni vinse ‘Bravo Bravissimo’ e a 20 il 60° Festival di Sanremo è oggi un artista più consapevole di sé, degli errori e del passato e delle sue potenzialità. ‘Sui Nostri Passi’ è il tuo nuovo singolo ed è già un successo. L’hai scritto tu? Con chi l’hai realizzato? Sui Nostri Passi è il singolo apripista uscito lo scorso 7 gennaio, è il singolo che meglio rappresenta la direzione dell’album. E’ un pezzo che avevo nel cassetto e che ho tirato fuori solo quando mi sono sentito pronto di poterlo cantare come merita. E’ un brano scritto insieme a Luca Mattioni e Mario Cianchi e dal quale sono partito per scegliere o comporre tutti gli altri brani contenuti nel disco. IL 28 gennaio esce “Lasciami Entrare” il tuo nuovo cd. Potremmo definirlo un “nuovo percorso”? Un nuovo disco dopo quasi due anni, un album di inediti che rompe col passato e scrive l'inizio di un nuovo percorso non solo artistico. Un progetto discografico che mi vede coinvolto in prima persona nella scelta ma soprattutto nella composizione e scrittura dei brani, collaborando con giovani cantautori. "Lasciami entrare presenta un nuovo Valerio Scanu, un artista finalmente libero di esprimersi, scegliere e sperimentare. C’è un filo conduttore che lega i brani che hai scritto per il tuo nuovo album? L’amore in tutte le sue sfaccettature, è il sentimento che move il sole e l’altre stelle … Ogni sera su Twitter hai rivelato il titolo di una canzone contenuta nel tuo nuovo album. Quanto è importante per te il contatto diretto coi fans tramite i social network? I fan sono la mia più grande forza, se sono ancora qui è solamente grazie a loro che continuano a comprare i miei dischi ed a regalarmi sold out ai miei concerti. Hanno sempre fatto parte di me, diciamo che conosco tutti i loro nomi e posso dire dopo 5 anni di conoscerli anche caratterialmente e questo soprattutto grazie ai social network che mi permettono di mantenere un contatto diretto con tutti loro e contestualmente diffondere in un lampo quella che è la mia musica. E’ questa la ragione per cui hai aperto un canale ufficiale su You-Tube che è seguitissimo in rete? Il canale Youtube c’è sempre stato, diciamo che in questo ultimo periodo è stato molto più attivo per lo Scanu VBlog nato con lo scopo di mantenere un contatto diretto con i mie fans nel periodo della registrazione del disco. Era per me importante essere presente come loro sono sempre stati accanto a me. Il 7 gennaio con l’uscita del singolo abbiamo sospeso l’appuntamento del VBlog perché ovviamente ora c’è un disco ma prometto che ritornerò presto anche perché questo progetto ha fatto conoscere un lato di me che nessuno aveva mai visto e che era giusto far vedere senza filtri. Chi è Valerio Scanu oggi? Possiamo dire che ora che ti autoproduci, stai finalmente uscendo dalla crisalide? Valerio Scanu oggi è quello che era ieri, un ragazzo de La Maddalena, che ha iniziato ad 8 anni a fare piano bar e che grazie ad Amici ha avuto la possibilità di farsi conoscere al pubblico. Sicuramente sono più sereno e più maturo e mi sono creato una condizione per potermi esprimere liberamente senza compromessi e senza che nessuno mi limiti. Sono libero di sbagliare, che significa anche libero di crescere ed imparare dai miei errori. Le tue ultime dichiarazioni sulla tua ex casa discografica, la EMI, sono state riprese da molti giornali e anche Lily Allen dopo di te ha detto la stessa cosa: le case discografiche sfruttano i talenti finchè possono. E poi? E poi o scegli di andar via come ho fatto io, nonostante ci fosse una prelazione per un altro disco, rimboccarti le maniche e rischiare tutto pur di continuare a fare musica oppure ti lasci parcheggiare dopo essere stato spremuto ed attendi qualcosa che non arriverà mai perché sei stato sostituito da qualcuno appena uscito dal talent che a differenza tua deve ancora essere spremuto ed usato per bene. Sei ancora a favore dei talent show? Il talent show è un ottima ma non la sola occasione per poter farti conoscere al grande pubblico, è una scuola di vita che ti prepara al mondo dello spettacolo, un mondo che poi sta a te vivere, per cui poi diciamo che diventi tu artefice del tuo destino e scegli tu la strada per la quale proseguire. Cosa dovrebbero fare i talent show per sostenere gli artisti usciti dai programmi televisivi? Un artista deve imparare a camminare con le sue gambe e non aspettarsi più nulla dal talent, per cui bisogna guardare avanti senza mai dimenticarsi da dove si è partiti… perché nessuno ti obbliga a fare un talent ma sicuramente sei tu che scegli cosa e come proseguire dopo il talent. Quando inizierai la promozione del tuo nuovo album? E’ già iniziata, toccherò l’italia in lungo e largo e cercherò di arrivare da tutti i miei fan dividendomi tra gli impegni televisivi che partiranno a brevissimo ? Pensi di andare a presentare il tuo nuovo progetto musicale da Maria De Filippi? Mi piacerebbe poter rientrare in quello studio da dove tutto è nato e da dove tutto è partito. E da dove tutto riparte nuovamente per un nuovo viaggio in musica. Prevedi una o più tappe in Sardegna? Il 14 febbraio sarò a Cagliari per il firma copie del disco presso il centro commerciale Le Vele alla Feltrinelli. Sarai ospite il 2 febbraio del Roxy Bar di Red Ronnie, un’altra voce fuori dal coro, un indipendente. Perché questa scelta, ora? Perché anche io come lui canto fuori dal coro, è per me un onore poter entrare in un luogo dove si fa musica veramente e dove chi ti ascolta sa ascoltarti. Chi ti conosce sa che sei molto sensibile alle questioni sociali. Sostieni le associazioni a favore della donazione del sangue, tema molto rilevante in Sardegna. Sei sempre schierato in prima linea per manifestazioni di beneficienza. Recentemente su Twitter ti sei schierato a favore di Chico Forti, un italiano condannato all’ergastolo in America per una sensazione, un sospetto e senza alcuna prova. Perché stai perorando la sua causa? Ho avuto modo di documentarmi su questa incredibile vicenda: un italiano è stato condannato all’ergastolo e ha già scontato 14 anni in un carcere in Florida per un delitto che non ha commesso e per il quale non ci sono prove a suo carico. Quest’uomo ha perso tutto, tranne la speranza di ottenere giustizia per una sensazione del giudice. Credo nel lavoro che stanno portando avanti per lui il giudice Imposimato e la criminologa Bruzzone. So che Red Ronnie perora da molto la sua causa e anch’io voglio credere che in America ci sia presto una giusta giustizia e si riapra il processo per Chico Forti. Bisogna parlarne, bisogna sapere la verità, perché la storia di Chico Forti potrebbe essere la storia di ognuno di noi. Questa è la risposta che l’ex bambino prodigio della musica dà ai suoi tanti detrattori: talento, cuore, caparbietà e voglia di arrivare, si, di raggiungere il grande successo ma sempre al fianco dei suoi fans. PEONE 


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