“Da subito – sottolinea l'esponente della Giunta – abbiamo ritenuto che le dimissioni del dirigente ministeriale fossero necessarie per riportare serenità nel lavoro dell'Istituto zooprofilattico, impegnato al fianco della Regione per superare l'emergenza sanitaria. L'assessorato all'Agricoltura, infatti, in una nota congiunta con l'assessore alla Sanità Luigi Arru, aveva immediatamente chiesto il passo indietro al dottor Marabelli appena si era diffusa la notizia dell'avviso di garanzia”.
L'assessore Falchi esprime anche “soddisfazione per il minuzioso lavoro investigativo che la Procura di Cagliari sta portando avanti parallelamente all'indagine romana, con l'affidamento delle verifiche al Nucleo investigativo del Corpo forestale. Come più volte annunciato – conclude l'esponente della Giunta - la Regione, se ci saranno i presupposti, si costituirà parte civile nell'eventuale processo, per garantire la massima tutela ai pastori della Sardegna che hanno duramente pagato quella campagna di vaccinazione. Migliaia di capi di bestiame sono morti, il che ha voluto dire un'enorme perdita economica per i nostri allevatori”.
L'assessore Falchi esprime anche “soddisfazione per il minuzioso lavoro investigativo che la Procura di Cagliari sta portando avanti parallelamente all'indagine romana, con l'affidamento delle verifiche al Nucleo investigativo del Corpo forestale. Come più volte annunciato – conclude l'esponente della Giunta - la Regione, se ci saranno i presupposti, si costituirà parte civile nell'eventuale processo, per garantire la massima tutela ai pastori della Sardegna che hanno duramente pagato quella campagna di vaccinazione. Migliaia di capi di bestiame sono morti, il che ha voluto dire un'enorme perdita economica per i nostri allevatori”.