venerdì 26 giugno 2015

Servitù militari. Pigliaru "La sospensione delle esercitazioni non si tocca. Lo Stato ottemperi ai doveri che ha verso la Sardegna"

 - "In nessuna misura e in nessuna maniera verrà permesso a chicchessia di infrangere gli accordi siglati lo scorso 8 gennaio, che stabiliscono per la prima volta la sospensione delle esercitazioni militari dal primo giugno al 30 settembre: non è in discussione, è un dato sancito che si può riprendere in mano solo per garantire un ulteriore allungamento dei tempi di sospensione. Va detto che quegli accordi prevedono il raggiungimento di obiettivi di medio-lungo termine su cui stiamo lavorando, e di altri di breve termine. Su questi ultimi è evidente che ci sono delle criticità dovute a una inaccettabile inerzia da parte dello Stato, a cominciare dal ritardo nel pagamento delle compensazioni ai Comuni maggiormente gravati da servitù, ritardo non più tollerabile, che ormai supera l'anno. A tale proposito, già una settimana fa abbiamo inviato una nota di forte richiamo allo Stato perché ottemperi senza ulteriore indugio ai doveri che ha verso la Sardegna, su questo come su tutti gli altri fronti nei quali il confronto è aperto". Così ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru. 

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