mercoledì 23 novembre 2011

Asl e Polizia insieme per simulare un incidente a mare














Si è concluso  ieri con la parte pratica il secondo corso  di preparazione per salvare  una vita  a mare ,organizzato dalla Asl  di Olbia , ma sopratutto  voluto dal questore  che ha messo a disposizione il reparto  di polizia subacquea  con i  sommozzatori  unitamente ai colleghi  che  operano  nel settore  alpino  di Moena arrivati espressamente per preparare  i medici e paramedici ad un eventuale  incidente a mare . Il giorno prima , infatti ,i medici e la polizia hanno potuto preparare la parte  teorica , che  illustrava loro il modo  con  cui si doveva intervenire e quali misure avrebbero  dovuto prendere  nei  confronti del  soggetto traumatizzato od altro . A  spiegare  il tutto il  comandante  del reparto  alpino  di polizia che  ai medici ed infermieri ha detto  loro  come  devono intervenire  sia  a mare e dopo a terra . A bordo  dell’elicottero  che dovrà intervenire  sul paziente , infatti, ci sarà un medico  che  interverrà subito perch[ poi quando si arriva a terra  , dovrà essere  trasferito  in ospedale . Essendoci  diversi  medici l’operazione  di soccorso é stata  suddivisa in due  interventi  proprio di fronte all’eliporto   dell’ex arsenale per dare  modo agli stessi  di potersi  rendere conto dell’importanza dell’intervento . Ad essere  soddisfatto  e contento di  questa altra prova  effettuata   proprio qui a La Maddalena e che  è la seconda in prosecuzione  di quella eseguita  qualche  mese fa, è il direttore sanitario  dottor Carlo Randaccio che  ringrazia il direttore  generale  della Asl ed il questore  per la sensibilità di  consentirgli  di effettuare questo corso in virtu  di una cooperazione  da piu  di un anno , sia  con la polizia , che  col gruppo subacquei che  col gruppo elicotteri .\\ Con questi  si è raggiunto  degli automatismi fra le equipe tecniche dell’elicottero , fra i due  vericellisti e dai  subacquei che  sono a mare insieme al medico ,. Questa  fase  piu avanzata  mette insieme tutte queste  componenti e simula proprio la presenza forte del paziente e gli spazi giusti per essere soccorso  dal medico . Stiamo andando sempre piu’ affinando le tecniche che poi al momento opportuno devono essere messe in atto per risolvere magari incidenti anche  gravi .>> Soddisfatti anche  i due medici  che hanno simulato l’intervento , come pure  i paramedici  che anno collaborato insieme alla polizia . Poi gli scambi  di buon lavoro con la polizia  sempre  pronta  ad intervenire ogni qualvolta  di richiede  la sua presenza << anche  se abbiamo dovuto lavorare  in condizioni  non troppo ottimali per il vento ed il mare increspato siamo soddisfatti per come  si è svolta la simulazione >>peonen

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