martedì 15 novembre 2011

Cappellaci , grazie alla Delcomar ha dato via libera alle 6 corse residuali. Ora spetta all'Enermar se accettarle o meno ::

È stato raggiunto l’accordo tra la regione e la Delcomar per la restituzione alla compagnia concorrente, la Enermar di Vincenzo Onorato, delle sei corse contese tra Palau e La Maddalena. A dare l'annuncio agli 83 dipendenti in presidio permanente al molo Ichunsa sulla nave Pace, ribattezzata degli indignados, è stato il governatore Ugo Cappellacci, alla sua seconda vista a bordo , accompagnato da Gian Franco Bardanzellu ,per cercare di sbloccare la vertenza.  I marittimi sono senza lavoro dopo la decisione dell'armatore di cessare il servizio a causa dell'inasprimento del contenzioso con la Delcomar. Ora si prospetta una via d'uscita. Ma la restituzione delle corse sarà temporanea: tre o quattro mesi,
il tempo necessario - spiega una determina firmata dal direttore dell'assessorato regionale ai trasporti Roberto Neroni, letta da Cappellacci ai marittimi - per poter indire una gara per l'assegnazione di tutte le corse. Sono complessivamente una
quarantina affidate al servizio privato e attualmente divise tra la Enermar, dotata di quattro equipaggi e che non gode di contributi pubblici, e la Delcomar, due equipaggi e sovvenzioni regionali.Adesso spetta a Vincenzo Onorato accettare le decisioni della regione e garantire il rientro in servizio dei dipendenti.
<<Siamo parzialmente soddisfatti -  dichiara Fabio Delussu, nostromo della Enermar - Quelle corse sono nostre, le effettuiamo da dieci anni. La restituzione temporanea ci accontenta a metà ma è un primo passo>>Ora  tutti gli sguardi sono rivolti alla società Enermar che  dovrà decidere se davvero interessano quelle corse che ha chiesto oppure no .Pertanto la situazione attuale risulta essere precaria anche perché le due  società che sono in linea  complessivamente  raggiungono 41 corse , di cui 21 la Saremar e venti la Delcomar .Quest’ultima   garantisce in regime di libero mercato, cioè senza alcun contributo pubblico, undici corse giornaliere nella fascia oraria compresa tra le otto e le venti. Per tale servizio impiega ventidue lavoratori tra marittimi, bigliettai, personale di terra e due  persone di ditte esterne addette alla ristorazione.  Per il servizio di collegamento notturno, invece, impiega quindici persone tra marittimi, bigliettai e personale di terra. ;Mentre la Saremar opera a La Maddalena con due navi, a S.Teresa di Gallura con una nave e a Carloforte con quattro navi e cinque equipaggi.A la Maddalena sui due traghetti sono imbarcati 28 marittimi 13-14 per ogni equipaggio con una riserva di 14 marittimi. I due equipaggi imbarcati effettuano 21 corse di A/R dalle ore 7 del mattino alle ore 19,30 ultima partenza da Palau. A S.Teresa sull’Ichnusa ci sono imbarcati 17 marittimi con una riserva  di 9 marittimi A Carloforte sui quattro traghetti sono imbarcati 55 marittimi con una riserva di 27 marittimi.
Il pensiero  dei marititmi Saremar ed inn particolatre  di Mariolino Di Fraia sindacalista  della CGIL è che pur essendo una Società con contributi statali non sta facendo un servizio di continuità territoriale. Ragion per cui pensiamo  che la Regione dovrebbe impiegare le proprie navi (Saremar) a coprire, insieme al notturno, le intere ventiquattrore. Nello specifico la Saremar dovrebbe iniziare alle 05,30, ora in cui termina il servizio notturno della Delcomar, e finire alle 23,30, ora in cui inizia il servizio Delcomar. Tutte le altre corse, quelle che è possibile inserire tra un orario e l’altro, le cosiddette corse residuali, dovrebbero essere messe a gara tra più operatori, eliminando l’obbligo di mantenere gli stessi orari sia in inverno che in estate.>>Nella penultima riunione in Regione alla presenza delle parti sociali e l’Enermar, l’Assessore ha messo in evidenza proprio questa strategia e cioè alla Saremar  il servizio di continuità territoriale .Mettere in gara il servizio notturno dalle 24 alle 05 del mattino Come pure  le corse residuali tra almeno due soggetti. Nell’ultima riunione in Regione, dopo il rifiuto dell’Enermar, l’assessore ha chiesto ai sindacati se, nelle more di mandare a gara le corse residuali, erano d’accordo a ripristinare le 28 corse Saremar, magari inserendo gli ex lavoratori Enermar, tutti i soggetti presenti, compresa la UIL Trasporti si è dichiarata disponibile. Come dire  alla Saremar potrebbero ritornare le 7 corse  tolte  nel 2006 ed agli altri il resto .Peoen

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