sabato 26 novembre 2011

Contrasti sulla delibera della regione 38/51







 Mentre i lavoratori marittimi della Enermar  sono ancora in sit- in a Cagliari  di fronte a Villa Devoto   ed al palazzo dell’assessorato ai trasporti per difendere  il posto  di lavoro , viene  fuori una polemica circa il modo  di interpretare la delibera  della regione numero 38/51, per la quale  Giulio Verrascina ha asserito che le corse residuali che  la Delcomar  ha restituito , tramite il presidente Cappellaci  che  si era interessato  con Gian Franco Bardanzellu , dovevano essere  assegnate  definitivamente e non provvisoriamente   attesa delle altra gare – La stessa delibera 
 che disciplina i requisiti e le modalità di rilascio e revoca delle corse residuali,è chiara . Infatti  l'art. 2, comma 1 cita <<A seguito di procedura di gara pubblica e non discriminatoria e dopo la pubblicazione di appositi avvisi pubblici, la Regione,tramite l'Assessorato dei Trasporti valuterà le istanze per l'esercizio dei servizi di trasporto marittimo pubblico di linea residuali di persone e merci>>Di seguito all'art. 4, comma 1  sarà L'Assessorato dei Trasporti   che dovrà effettuare la valutazione delle istanze presentate  ispirandosi alle modalità di cui all'art. 2 ed ai criteri di seguito riportati- Infatti  in presenza di più richieste in concorrenza tra loro il monte linee da assegnare verrà così ripartito: in presenza di due richieste sino al 60%-70% dello stesso al richiedente avente precedenza e del 30%-40% all’altro; in presenza di tre o più richieste il monte linee da assegnare verrà così ripartito sino al 40% dello stesso al richiedente avente precedenza e del restante agli altri>> Da questo  si evince – dichiara un marittimo della Delcomar-che quello che è stato chiesto  sino ad oggi è palesemente in contrasto con la norma che disciplina le corse residuali sulla tratta La maddalena Palau. Infatti si  sà bene
che chiedere un'assegnazione delle corse per un triennio omettendo le procedure di gara è assolutamente impossibile perchè vietato dalle più elementari norme in materia. La Enermar, con le attuali 28 corse, detiene già la massima percentuale di corse assegnabili e neanche nella migliore delle ipotesi p
otrebbe vederne assegnate un numero maggiore.Anzi, qualora altro operatore presentasse offerte con unità navali con requisiti migliori
correrebbe il reale rischio di passare dal 70% delle attuale corseassegnate al 30% previsto per l'operatore proponente l'offerta meno  vantaggiosa.>>Peon e

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