giovedì 24 novembre 2011

Continua la lotta dei marittimi Enermar contro la regione

Non demordono i lavoratori marittimi della Enermar  che  da circa un mese  si  sono trasferiti a Cagliari  a bordo  delle nave Pace e …per  protestare  contro la regione che  ancora  non si è decisa a definire  tutta la questione . In verità la regione ed esattamente il presidente Cappellacci nel  secondo incontro avvenuto a bordo del Pace aveva   presentato loro la lettera  nella quale  vi era scritto  che  la Delcomar  aveva concesso le sei  corse che  erano state  richieste dalla Enermar e che  quindi i lavoratori potevano subito  essere reintegrati . Fatto però che  non è stato considerato positivo  dalla stessa  società alla quale  si  sono affiancati lavoratori , perché l’assegnazione delle corse veniva data  provvisoriamente in attesa  delle gare  e non   definitivamente  come era scritto nel protocollo . Proprio questo  codicillo ha fermato ancora una volta la definizione del caso  con la conseguente presa di posizione  dei lavoratori e della Uil trasporti  che ha seguito tutta la vicenda .I marittimi ,infatti , non condividendo la scelta  della regione hanno continuato a sostare  di fronte al palazzo di  Villa Devoto  e dell’assessorato ai trasporti per  dimostrare   sempre  di piu la loro rabbia ed i loro timori . Ieri   Giulio Verrascina segretario della UIL trasporti assieme ai lavoratori , ha  chiesto ancora una volta  un incontro  con la presidente del consiglio Lombardo per chiederle  di , convocare  il consiglio regionale per mettere all’ordine del  giorno la discussione sulla vertenza , anche  operchè sono molti i consiglieri regionali  che  hanno manifestato la loro solidarietà . Intanto ieri,  gli stessi  hanno dimostrato per  4 ore  sempre  di fronte alla  regione in compagni  di molti  consiglieri  fra cui Gian Franco Bardanzellu , che  fra l’altro è stato quello che ha fatto da tramite  per portare Cappellacci a bordo  della nave e discutere  con  lavoratori << ringrazio ancora il presidente ed i lavoratori – ha detto Bardanzellu - che lo hanno accolto in maniera eccezionale , ma  sono dispiaciuto anche  perché l’armatore non ha  rilanciato , tanto da far  rimanere la situazione in stallo .Sono sicuro di riprendere in mano la situazione ,anche perchè La Maddalena  è sempre sotto la lente d’ingrandimento della giunta e dei  consiglieri di questo territorio ,perchè ha necessità di aiuti particolari come i servizi marittimi . Speriamo di trovare una soluzione adeguata per i lavoratori  lasciando stare quelle che sono le richieste  delle compagnie >>Peone

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