martedì 29 novembre 2011

Salvata altra Caretta Caretta

Grazie alla segnalazione di un privato cittadino è stato recuperato un giovane esemplare di  tartaruga marina (Caretta caretta) che nuotava a pelo d’acqua in apparente stato di difficoltà in prossimità della costa dell’isola di Santa Maria. L’animale, di piccole dimensioni, è stato immediatamente assistito grazie all’intervento del personale dell’Ufficio ambiente dell’Ente Parco. Una prima indagine effettuata dai biologi del Parco non ha rilevato evidenti e particolari sintomi di malattia. Come previsto sono stati comunque attivati tutti i protocolli della “Rete regionale di recupero e di soccorso della fauna marina selvatica in difficoltà” – struttura della quale fanno parte il Parco Nazionale di La Maddalena e tutte le altre aree marine protette della Regione Sardegna – finanziata dall’Assessorato regionale alla difesa dell’ambiente e presente in tutto il territorio sardo con Centri di primo soccorso e altri Centri di recupero. L’animale, accompagnato dai biologi della società Naturalia, è stato ricoverato presso la clinica veterinaria “I due Mari” di Oristano per l’espletamento di tutte le verifiche e gli accertamenti. A distanza di pochi giorni dal recupero dell’altro esemplare di tartaruga marina (Caretta caretta) individuato in prossimità dell’isola di Caprera, i biologi dell’Ufficio ambiente del Parco ricordano ai cittadini che occorre impiegare un’estrema cura nell’affrontare casi di fauna marina selvatica in difficoltà, sottolineando la necessità di non intervenire direttamente sull’animale se non in evidenti casi di estrema difficoltà dell’animale stesso, e di limitarsi ad una telefonata all’Ufficio ambiente dell’Ente Parco, in grado di intervenire con rapidità e competenza direttamente sul luogo del ritrovamento dell’esemplare. Non sempre infatti è possibile riconoscere e individuare senza competenze scientifiche il reale stato di salute di un animale, nel caso specifico di una tartaruga.Peone


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