domenica 20 novembre 2011

La giovane coppia per adesso rimane nell'abitazione che hanno occupato





La notizia  della presunta occupazione  abusiva da parte  di  due  giovani sposati e con una bimba  di 13 mesi  da crescere ha fatto il giro della città contrapponendo  faverovoli e no . Il caso è venuto  fuori  dopo che i due  giovani , lei  disoccupata  e lui in cerca  di lavoro ,non avendo avuto la possibilità  di poter essere assunto come i  suoi colleghi lavoratori della base Usa , essendo un lavoratore  delle ditte  dell’indotto , hanno deciso  dopo molte riflessione  di  occupare  una casa che era chiusa  da diversi anni ed era alla merce  di tutti  avendo avuto le porte del retro aperte . A rafforzare ancor piu l’abbandono della casa ,la presenza  di due materassi per terra segno  che  qualcuno  ha trascorso la notte . Proprio per questi motivi  i due  giovani
hanno occupato l’ immobile gestito dalla regione  ormai disabitato da alcuni anni.La replica alle notizie  riportate  arriva  proprio dai  due  giovani .<<Il pensionato titolare del contratto di locazione risulta deceduto da un anno e da   due risultava ricoverato in un centro per anziani qui a La Maddalena. La casa che presentava ormai uno stato di grave abbandono, aveva le porte di accesso già forzate .>>Le motivazioni che hanno spinto la coppia nel compiere questo gesto possono essere discutibili ,<<ma  sicuramente valide e  rafforzate dalla convinzione di non recare alcun danno ne morale ne materiale ad altre persone fisiche.>>Il motivo  che ha fatto scattare l’idea dell’occupazione è  stata la disperazione  dei  due  giovani  sposi, lui 32 e lei 25 anni , che  dovendo pagare un affitto  di 500 euro e far crescere la bambina di 13 mesi non riuscivano ad andare avanti . Ecco quindi la decisione sofferta ma di vitale importanza . Anche perché a
rivendicare diritti sono stati i figli del defunto residenti uno a Porto Torres il secondo  all’estero, ma  con casa in città e la figlia ricoverata all’Oasi serena.Una riflessione arriva  da un cugino che  gli è stato vicino in questo  periodo ,come  pure  i parenti  tutti che  si sono chiesti <<   chi pagava l’affitto e le altre bollette a nome del defunto,lo faceva forse per  mantenere l’utilizzo di un immobile che per legge non gli spettava più?e soprattutto sapeva che mantenere dei contratti attivi intestati a persone defunte è un illecito?>> Domande alle quali saranno date le risposte se le cose andranno vanti . Intanto nei pochi giorni che  i due  giovani hanno occupato l’immobile, la casa  ha  cambiato volto , dalla pareti scrostate , ai sanitari inutilizzabili , ai fili della corrente elettrica sono subentrati tutti i cambiamenti necessari per  vivere decentemente . Manca da ripulire  il retro per eliminare  tutta l’immondizia  accumulata  nel giro  di diversi anni , quando l’abitazione era chiusa. E  comunque bisogna riflettere tutti sul disagio che sta dilagando e che spinge le persone a compiere questi gesti.
Sarebbe il caso che la nostra giunta comunale per le case  di sua competenza  e la regione ,facessero  un radicale e attento intervento per controllare
chi continua ad averne il possesso nonostante non persistono più le condizioni ,privando così di una possibilità chi davvero ne ha bisogno.Peone

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