giovedì 14 giugno 2012

Se la situazione non cambia la Croce Verde molla

 Se le cose non dovessero cambiare la croce verde  di La Maddalena  che  da  tanti anni ha operato e ben all’interno del territorio estendendosi poi a Palau , chiuderà i battenti ed andrà via , mettendo  cosi  in crisi una comunità che dalla croce verde ha  ricevuto tanto . Il motivo è semplice l’associazione il cui presidente è Gian Luca  Tondini  dopo tanti mesi  di attesa , ma anche  di richieste  alla ASL n 2 di Olbia per il pagamento delle fatture già maturate non avendo ricevuto  risposte  e tanto meno i liquidi per pagare tutto  quello che  c’è di arretrato , ha inviato una lettera  al prefetto di Sassari, al direttore generale ed amministrativo della ASL  di Olbia ed anche al responsabile  del 118 di Sassari ,ragguagliando ed elencando tutte le fatture da pagare  del 2012 . . A tutt'oggi l'associazione volontari del soccorso croce verde di La Maddalena ,vanta un credito di euro 178 mila 395, 50 relativi a fattur e giugno luglio 2012 cui vanno sommati 26 mila euro circa relativi a giugno  luglio 2011 , che però a giudizio del direttore della ASL Giovanni Antonio Fadda <<la somma non risulta esigibile a causa dell’irregolarità contributiva del versamento delle quote dovute all’Inps>>per un totale di 204.395,50. Pertanto a causa dei gravi ritardi nel pagamento del suddetto credito, quantomeno quello già deliberato, l'associazione, non potendo più garantire servizio con gli standard previsti dalla convenzione, le ambulanze di riserva sono ferme per assicurazione scaduta, i materiali monouso non possono più essere acquistati, ossigeno, piastre dae e carburanti., ha deciso dopo una attenta e giudizio autovalutazione di sospendere il servizio in h24 nella postazione di Palau e di La Maddalena non appena verrà o esaurito il carburante residuo.La risposta della ASL arriva  per chiarire come stanno le cose ,. Infatti all’associazione di La Maddalena la Asl di Olbia in data 10 febbraio e 23 febbraio 2012 ha versato la somma di  oltre 72.000 €, “somma che andava a coprire le competenze dovute di alcune fatture del 2012 ed il saldo delle prestazioni erogate nel 2011, ad eccezione della quota di 24.000 € bloccata a causa dell’irregolarita’ del Durc”, spiega Fadda. A queste  c’è da aggiungere il saldo delle fatture di marzo e maggio 2012 di 110.000 euro di cui 96.000  circa verranno versati ad Equitalia, e il restante andranno all’Associazione”,Per questo “In seguito a verifica, obbligatoria per legge, abbiamo  emesso un ordinativo di pagamento, che domani verrà portato in banca- spiega il direttore generale Giovanni Antonio Fadda. Peone



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