La notizia del definitivo abbandono del sito di Caprera da parte del Club Med è l’ennesima conferma di una azione amministrativa locale che è rimasta sorda alle nostre, purtroppo, facili
previsioni. Il dilettantismo con il quale è stata gestita tutta la questione ci pone come collettività non più sull’orlo del baratro,ma orami dentro fino al collo. La politica,in primis quella locale, torni alla concretezza.Come non ricordare come in più consigli comunali ed in alcune interviste rilasciate alla stampa da
assessori e sindaco, venivamo tacciati di disfattismo ? Magra consolazione oggi dire che avevamo ragione.Tuttavia pur nel disappunto provato per questa ennesima debaclè bisogna tenere un punto
fermo con il prossimo governo regionale . La Maddalena è e deve essere un punto programmatico dell’azione politica regionale , e che diventi inoltre un modello di sviluppo ,peraltroreplicabile in altre porzioni di territorio sardo, di come ambiente e turismo sostenibile siano la via maestra del rilancio socio-economico,purchè si metta la parola fine alla politica delle lettere, e degli annunci e si ritorni alla concretezza del fare.In sostanza crediamo che precisamente sull’isola di Caprera debba essere predisposto un piano complessivo di sviluppo, essendo già oggi meta di importsnti flussi turistici grazie alle eccellenze Storico culturali con la presenza delSistema museale dedicato a G.Garibaldi, della sua eccellenza
ambientale con la presenza del Parco Nazionale con le strutture dedicate al centro di educazione
ambientale, arricchite di recente con la realizzazione del laboratorio di estrazione di oli essenziali,
ed infine le eccellenze derivanti da tutto quel patrimonio demaniale da recuperare e destinare finalmente al circuito virtuoso dei servizi e quindi foriero di nuova imprenditorialità e conseguente occupazione. Ripartiamo da quello che possiamo fare e non perdiamo altro tempo su quello che
avremmo potuto fare. Certo tutto questo processo di riconversione sarebbe reso più facile se venisse applicata da subito anche la tariffa per i collegamenti via mare con l’equiparazione della
tariffa residenti per tutti i Sardi, avremo da subito flussi importanti per la nostra asfittica
economia. Siamo in tempo di elezioni e credo che queste siano richieste facilmente accoglibili.
Chi le farà proprie godrà di un immediato riconoscimento in termini di consenso. Auspico che
qualcuno abbia orecchie per intendere.