– Le mamme
dell’Alta Gallura prediligono l’ospedale tempiese per mettere alla luce i
propri figli: sono stati 309 i nati nell’ospedale Paolo Dettori nell’arco del
2013.
Provengono
da Tempio e dal suo hinterland le donne che scelgono l’ospedale Paolo Dettori
per far nascere i propri figli. Il 9% sono donne straniere, il 25% provengono
da altre Asl, mentre il 66% provengono dal territorio vicino a Tempio.
Il
reparto di Ostetricia a ginecologia dell’ospedale Paolo Dettori registra nel
2013 una piccola contrazione delle nascite, passante dai 320 nati del 2012 ai
309 del 2013, in linea però con il trend regionale.
“Una contrazione legata sicuramente alla
crisi ma anche al crollo, in seguito all’alluvione del 18 novembre scorso,
della strada provinciale che collega Olbia a Tempio e che ha portato diverse
donne a preferire altre strutture sanitarie”, ha spiegato il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia del
Paolo Dettori, Franco Careddu.
Nel
corso del 2013 una ventina di donne, che rischiavano di partorire
prima della 34esima settimana, sono state indirizzate verso altre strutture
sanitarie che garantiscono, a differenza della struttura tempiese, l’assistenza
neonatologica con terapia intensiva.
Ad attrarre le gestanti nella struttura tempiese è
sicuramente un reparto dotato di numerosi comfort e di servizi che vengono
offerti; tra questi il “rooming in”,
una pratica che consente alle donne di passare molto tempo con i neonati all’interno
della propria camera, andando così a favorire, sin dalle prime ore di vita, il
legame madre-figlio.
“In questo ultimo anno abbiamo cercato di
garantire alle donne una maggiore libertà nella scelta della tipologia del travaglio
e del parto, percorsi - come ad esempio il travaglio in acqua (4 donne nel 2013)
o con l’uso dello sgabello (5 donne) o in piedi (2 donne) - finalizzati al
controllo del dolore con metodi naturali per il raggiungimento del benessere
materno-fetale”.
Gli
stranieri
Al
Paolo Dettori di Tempio le straniere sono state 29, appena il 9% delle partorienti. La popolazione maggiormente
presente, dopo quella italiana, è quella Rumena (13), seguite da Marocco (6),
Francia (3), Senegal (2), seguita da Nigeria, Repubblica Domenicana, Russia,
Cina e Ucraina.
Il primo nato del 2014 e l’ultimo nato del 2013: tutti
dell’hinterland tempiese
L'ultimo nato nel 2013 nell'ospedale tempiese è Leonardo,
è il primo figlio di una copia di 30enne di Valledoria, venuto alla luce in
seguito ad un taglio cesareo, alle 00.58 di lunedì 30.12.2013.
Il primo dell’anno, alle 01.55, è invece nato Francesco,
secondo figlio di mamma Agostina Carta, di 28 anni, e di papà Cristian Mariano,
un bracciante agricolo di 35 anni. A casa, a Nuchis, frazione di Tempio
Pausania, Michele di 6 anni attende la mamma e il piccolo fratellino, che ha
pesato 2,800 kg.