Il consiglio comunale che non viene riunito dal 30 giugno scorso, unitamente alla mancata approvazione del
bilancio di previsione, pare siano segnali di un certo malessere che serpeggia nei corridoi del palazzo
comunale dove regna un preoccupante silenzio. <<Si tratta della quiete prima della tempesta-commenta
sprezzante il capogruppo di opposizione Massimliano Guccini, -questa triste amministrazione ha deciso di
chiudere nel peggiore dei modi una gestione fallimentare che ha impoverito l’Isola presentando un conto
salatissimo ai cittadini che dissiperà sia le tredicesime che gli ottanta euro del governo. Siamo molto
preoccupati per l’ingorgo di scadenze fiscali che si accumuleranno per il mese di Dicembre e toglieranno il
sonno ai cittadini già oppressi dalla crisi. Pare che la promessa fatta dall’Assessore Nicola Gallinaro di
azzerare l’aliquota TASI sia saltata perché andava deliberata entro il 10 settembre ed ora tutti i possessori di
prime case dovranno pagare la tassa sui servizi indivisibili. Come sembra inoltre scontato anche l’aumento
dell’IMU sulle seconde case che va a sommarsi ad un possibile ritocco al rialzo della tassa spazzatura. E
come se non bastasse circola voce su un possibile aumento dell’IRPEF che lavoratori e pensionati conoscono
come addizionale comunale. >>Nessuno nega che lo Stato e la Regione abbiano le loro responsabilità,<<
ma – termina Guccini-viene difficile mettere mano al portafogli quando gli amministratori si presentano a
battere cassa con dietro esempi lampanti di sperpero di denaro pubblico come l’Opera Pia che fino ad oggi ha
bruciato circa sette milioni di euro.”>> Insomma si preannuncia molto in salita la strada per l’approvazione
del bilancio di previsione da parte dell’amministrazione Comiti che ormai vedrà la luce nel mese di
ottobre.Peone
