mercoledì 24 settembre 2014

Paci: Nessuna contraddizione, l’azione della Giunta è trasparente4

 - "Nessuna contraddizione, l'incontro per l'apertura della trattativa con il Ministero delle Finanze su riserve erariali ed entrate - punti non esplicitamente contenuti nell’accordo di luglio su patto di stabilità e pareggio di bilancio - si è tenuto ieri a Roma, ma è stato riferito solo stamane per rispetto istituzionale, prima in Commissione bilancio in Consiglio regionale, poi alla stampa. Come è corretto che si faccia. Forse sono comportamenti che l’ex presidente della Regione non conosce". Così l'assessore Raffaele Paci risponde alle affermazioni dei consiglieri Ugo Cappellacci e Alessandra Zedda.
"Inoltre - prosegue il vicepresidente della Giunta - mi trovo costretto a ribadire quanto già detto: la Regione ha chiesto al Governo nazionale di chiarire la questione delle riserve erariali trattenute con l’ultimo decreto della Ragioneria dello Stato, contraddicendo così lo Statuto autonomo e la sentenza della Corte Costituzionale 241 del 2012, nonché la trattativa sulle entrate, non ancora completamente definita".
Secca anche la risposta al centrodestra sul ritiro dei ricorsi alla Consulta, che Cappellacci e Zedda ritengono poco chiaro. L'assessore del Bilancio spiega di nuovo: "La Giunta si riserva di ritirare i ricorsi alla Consulta contenuti nell’accordo di luglio, cioè quelli sul patto di stabilità e sugli accantonamenti, mentre i ricorsi relativi a temi ancora aperti - prosegue l'assessore - come riserve erariali ed entrate, saranno eventualmente ritirati solo dopo la conclusione positiva di questa lunga trattativa. Cioè dopo un nuovo accordo che garantisca il pieno rispetto dei diritti della Sardegna. Come ha spiegato pubblicamente anche il presidente, dopo l’accordo di luglio”. ”Il resto - conclude Paci - è una cortina fumogena di parole in libertà che il centrodestra usa per tentare di non far comprendere l’azione chiarissima della Giunta”.

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