E HANNO GENERATO DISAVANZO INVECE CHE SERVIZI PER I CITTADINI
“Le risorse finanziarie assegnate alla ASL di Carbonia, come alle altre Aziende sanitarie, sono state incrementate negli ultimi anni. Ma questo aumento, invece che creare un enorme e stabile allargamento dei servizi sanitari resi ai cittadini ha generato un enorme disavanzo”. Lo dice l'Assessore della Sanità Luigi Arru, chiudendo le polemiche sui presunti tagli dei servizi imposti dalla Asl di Carbonia per mancanza di fondi. Sulla riduzione degli stanziamenti per l’anno 2014, rispetto agli anni precedenti, Arru spiega che "si tratta di una decisione presa nel febbraio di quest’anno, e pertanto non certo dall’attuale Giunta, sulla base peraltro di criteri di finanziamento anch’essi decisi dal precedente governo regionale. Le risorse sono tarate sul fabbisogno teorico quantificato in sede nazionale per garantire i livelli essenziali di assistenza: con risorse analoghe, negli anni precedenti al 2009 i livelli essenziali di assistenza sono stati erogati. Dunque - sottolinea Arru - la presunta scarsità di fondi è dovuta in realtà a una modalità di spesa non corretta, dunque a una gestione che è totalmente da rivedere, a cominciare per esempio dall'inutile incremento dei rapporti di lavoro precario". L'Assessore assicura comunque di aver già avviato un confronto con gli amministratori locali "dopo anni di totale assenza di pianificazione" e ricorda che "era preciso dovere dei manager aziendali svolgere una duplice azione di adeguato aumento dell’offerta ove necessario, e di riorganizzazione e ottimizzazione delle attività - conclude Arru -. Invece, l'aumento dell’offerta non accompagnata dalle previste azioni riorganizzative sarebbe stata, ovviamente, solo una soluzione tampone destinata ad esaurirsi con i relativi fondi e a moltiplicare, come poi è accaduto, precariato e esternalizzazione dei servizi".