mercoledì 24 dicembre 2014

LAVORO, 2200 TIROCINI PER GARANZIA GIOVANI. LA REGIONE GARANTISCE PIÙ RISORSE PER SODDISFARE TUTTE LE RICHIESTE

 - Salgono a 2.220, rispetto alle 2.000 inizialmente previste, le domande finanziate dall’assessorato del Lavoro per i Tirocini inseriti all’interno di Garanzia Giovani. Lo comunica l’assessore Virginia Mura evidenziando l’impegno finanziario messo in campo per soddisfare le richieste provenienti da tutto il territorio regionale. Sul sitosardegnatirocini.it è disponibile l’elenco degli assegnatari dei primi voucher per i tirocini inseriti nel programma Garanzia Giovani, gestito dall’Agenzia regionale per il lavoro. Si tratta di una prima misura, alla quale seguiranno altre nei prossimi mesi, che riguarda 2.200 giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Le risorse finanziarie per questi primi voucher ammontano a quasi 7 milioni di euro. La predisposizione dei progetti di tirocinio, insieme alle aziende che ospiteranno i 2.200 giovani, potrà iniziare dal prossimo 7 gennaio 2015. Il tirocinio, come previsto dalla misura, non costituisce rapporto di lavoro ma è un’esperienza pratica in affiancamento a un tutor all’interno del luogo di lavoro. Si tratta di un’opportunità per i tirocinanti di acquisire competenze tecniche e conoscenze specifiche, tali da agevolare l’ingresso e il reingresso nel mercato del lavoro. Ma è anche un’occasione per le aziende per individuare personale da formare secondo le proprie esigenze organizzative. Il tirocinio avrà una durata di sei mesi e l’orario previsto è di 32 ore settimanali. Ogni tirocinante avrà a disposizione un voucher mensile lordo di 470 euro, per sei mesi, pari a 2.820 euro. "Garanzia Giovani – afferma l’assessore del Lavoro Virginia Mura – è un'occasione importante per i giovani in cerca di lavoro e rappresenta una grande opportunità anche per le imprese. La Giunta – aggiunge l’assessore – anche sulla scorta del successo che analoghe misure hanno avuto in altre realtà europee, intende raggiungere l'obiettivo dichiarato di mettere al centro dell'azione istituzionale i giovani e la lotta alla disoccupazione e alla dispersione scolastica. Sono tre gli ambiti essenziali sui quali dobbiamo agire: la scuola, il lavoro e la formazione. Per rilanciare il mercato del lavoro in Sardegna – afferma ancora l’esponente della giunta Pigliaru – occorre una maggiore correlazione tra fabbisogno di competenze richiesto dalle imprese e la preparazione dei nostri giovani".

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