giovedì 18 dicembre 2014

PIGLIARU E GLI ASSESSORI PIRAS E MURA INCONTRANO A NUORO IL PARTENARIATO SOCIALE. SERVE UN ACCORDO DI SVILUPPO. PUNTIAMO SULLE ECCELLENZE DELL'AGROALIMENTARE


- Si è concluso poco dopo le 14.30 il secondo appuntamento a Nuoro, al CESP di Pratosardo, per il presidente della Regione Francesco Pigliaru che, insieme agli assessori dell'Industria e del Lavoro, Maria Grazia Piras e Virginia Mura, ha incontrato il partenariato sociale e una folta delegazione di imprenditori. È stata una sessione dedicata allo sviluppo e agli interventi sulla valorizzazione e la tutela dei lavoratori e la strategia regionale per la crescita. "Siamo qui per ascoltare e condividere problematiche del territorio ma anche e soprattutto proposte", ha detto il presidente Pigliaru in apertura del suo intervento. "Ciò che serve è un accordo di sviluppo. Ma deve essere un progetto dettagliato e concreto, sulla linea di quelli che la nostra giunta sta facendo, riuscendoci, con grandi investitori internazionali. Per arrivarci dobbiamo conoscere bene le caratteristiche del territorio, ed è per questo che abbiamo bisogno di confrontarci con chi nel territorio vive, lavora, amministra. E poi il percorso non può essere fatto di richieste generiche: noi ci siamo, ma bisogna individuare ciò che serve davvero e avere il coraggio delle scelte". Il presidente della Regione ha proseguito toccando vari punti tra quelli esposti nel corso della discussione precedente. Sulla specificità della crisi nuorese si è soffermato sul problema dello spopolamento. "La gente va via quando non ha speranza, e siccome per ridare questa speranza servono le idee prima ancora delle cose, ci metteremo tutta la nostra intelligenza, ben consapevoli che le conseguenze sono un danno per l'intera Sardegna". A proposito della crescita delle imprese, Francesco Pigliaru ha messo l'accento sull'importanza delle esportazioni, "oggi minime ma che devono aumentare e di molto. Pensando alle eccellenze dell'agroalimentare, non basta che i sardi mangino sardo, noi vogliamo che anche i cinesi mangino sardo. La nostra parte è stare accanto agli imprenditori che devono unirsi per affrontare il mercato mondiale e lo facciamo a partire dall'abbattimento della burocrazia". Legato alle produzioni di qualità è stato il riferimento all'ambiente, sottolineando che è nei piani della giunta "portare molta parte del lavoro dell'Ente Foreste a Nuoro". Sull'industria e insieme sulla fiscalità di vantaggio, il presidente ha evidenziato di aver portato all'attenzione del Governo il tema dell'energia, in particolare nel corso della recente visita in Sardegna del Sottosegretario della Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, trovando ampio ascolto. "L'assenza del metano è un tipico costo dell'insularità. Sino a che non lo abbiamo, e siamo gli unici a non averlo, stiamo discutendo di aree che piú che di vantaggio fiscale chiamerei di vantaggio economico. Ma tutti questi temi che oggi abbiamo iniziato a trattare - ha concluso il presidente Pigliaru - sono solo il titolo, il tema lo svolgiamo insieme". Sulla stessa lunghezza d'onda l'intervento dell'assessore dell'industria Maria Grazia Piras. "Vogliamo sostenere le imprese in crisi, puntare sull'agrofood, sviluppare le reti e la internazionalizzazione, promuovere piani integrati, creare un ambiente più favorevole alla creazione di nuove imprese". L'agrofood, in particolare per le zone interne, è settore dalle grandi potenzialità. Sosterremo progetti di rete e avvieremo programmi di promozione, a partire dalla partecipazione a Expo' 2015". L'assessore del Lavoro Virginia Mura si è invece soffermata sugli interventi a sostegno dell'occupazione in un territorio che, a fronte di una forza lavoro di 59 mila unità, conta un tasso di disoccupazione pari al 19,1 per cento, con un aumento del 4,3 per cento soltanto nell'ultimo anno. "Puntiamo su Garanzia Giovani, sulle nuove politiche attive del lavoro e sugli interventi di Flexicurity. Per quanto riguarda Garanzia Giovani - ha detto Virginia Mura - la provincia di Nuoro a oggi è quella che presenta la più alta percentuale di giovani presi in carico, il 76 per cento di coloro i quali hanno presentato domanda".

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