lunedì 3 agosto 2015

Riforma della rete ospedaliera: dal Distretto di Olbia arriva un appello all’unità


 – Il Distretto di Olbia lancia un appello a quello di Tempio: “Il nostro territorio è sempre stato unito e anche ora dobbiamo portare avanti il processo unitario di difesa dell’intera Gallura”, in questi termini il presidente del Distretto sanitario di Olbia, Antonio Satta, ha chiuso la riunione, tenutasi questa mattina nella sede della Asl di Olbia.

“Partendo dalle esigenze del nostro territorio e analizzando la proposta di riorganizzazione dell’offerta sanitaria, dobbiamo partorire una proposta da presentare in Regione che sia voce di tutto il territorio, così da evitare che la sanità pubblica venga depotenziata. In questo processo dobbiamo riconoscere la centralità delle nostre strutture ospedaliere, come quella di La Maddalena, un ospedale che va difeso con forza, trattandosi di un presidio che insiste in un Isola con tutti i problemi legati a questa sua peculiarità”, ha detto il sindaco di Padru, che si è detto soddisfatto della disponibilità trovata nei vertici della Asl di Olbia e nell’assessorato regionale alla Sanità:“L’assessore Arru a breve verrà ad incontrarci, ma ha già annunciato che la delibera di riforma è stata approvata preliminarmente ed ora è aperta al dibattito pubblico per la consultazione democratica, nel rispetto però delle norme nazionali: per quell’incontro noi dobbiamo avere una controproposta che rispecchi le esigenze dell’intera Gallura”, ha aggiunto Satta che, in qualità di presidente del Distretto di Olbia, aveva convocato per questa mattina una riunione dei 17 comuni che ricadono nel Distretto di Olbia: “Non si tratta di una riunione contro gli amici di Tempio, semplicemente non avevo titolo per convocare anche loro, ma auspico che a breve ci si possa incontrare tutti insieme”.

All’incontro, svoltosi nella sede della direzione aziendale della Asl di Olbia, hanno partecipato i rappresentanti di Alà dei Sardi, Berchidda, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, San Teodoro, Telti. Alcuni assenti hanno motivata la loro assenza con impregni precedentemente assunti.
Da tutti i sindaci è arrivato un appello all’unità: “Non dobbiamo cadere nel gioco della lotta di campanile”, ha detto il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, “nel momento in cui si ribadisce l’unità del territorio, bisogna però considerare la necessità impellente di riordino del sistema sanitario. Se da una parte dobbiamo trovare un’intesa che abbia come obiettivo il mantenimento delle potenzialità del mostro sistema sanitario, in questo confronto dobbiamo esser animati dal senso di responsabilità, che ci deve portare ad analizzare ipotesi realmente praticabili”.
All’incontro, su richiesta del Presidente del Distretto olbiese, hanno partecipato anche i vertici della Asl 2 che hanno risposto ai quesiti degli amministratori comunali: “Il piano della Riorganizzazione della Rete Ospedaliera ha un alto livello qualitativo, un buon punto di partenza sul quale la Politica e le esigenze dei Territori devono lavorare per modularlo. In quest’ottica sono certo che si possa fare moltissimo per dare forza a questo territorio”, ha detto il commissario Paolo Teclemeche ha ribadito la disponibilità al dialogo e all’approfondimento delle tematiche rivolto a tutti gli amministratori comunali.
Sul tema della riorganizzazione dei posti letto e sulle ricadute del territorio della Asl 2, nei prossimi giorni verrà diramato un documento con il contributo di tutti i comuni del Distretto di Olbia.

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