– “Tutte le aziende agricole sono importanti e ogni pratica merita di essere risolta, per questo da mesi seguiamo con estrema attenzione il caso refresh”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che ha aggiunto: “A seguito del costante lavoro con gli uffici di Agea a Roma - unici responsabili del procedimento insieme ai Centri di assistenza agricola - si è stabilito che Ie anomalie che interessano il caso Refresh riguardano 377 aziende con 622 pratiche di “Domanda unica”, riferite alle annualità 2011-2012-2013, per un totale di circa 1 milione e 124 mila euro a fronte, per lo stesso triennio, di circa 420 milioni erogati sulle 120.000 pratiche presentate dalle aziende isolane e andate a buon fine”.
È stato appurato che per la maggior parte delle domande in anomalia non sono state presentate nei termini previsti i ricorsi da parte degli agricoltori e dei CAA, che gestiscono le procedure. “Nonostante non fosse di competenza della Regione ci siamo impegnati – ha spiegato l’assessore – e grazie all’intervento del presidente Pigliaru e della sottoscritta abbiamo raggiunto, al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, un accordo con Agea per avere una deroga e riaprire i termini per riesaminare le singole pratiche in anomalia, con la collaborazione, nei controlli in loco, delle strutture dell’Agenzia regionale Argea. Per poter intervenire sulla base di questi accordi – ha concluso Falchi – è necessario che Coldiretti ci invii le pratiche, che attendiamo ormai da diversi mesi”.
