La
Maddalena.
Filumena Martu
rano in isulanu del Collettivo Elicriso passerà alla
storia, nell’isola delle vacanze, in cui i trionfi difficilmente si celebrano
con altrettanto sfarzo ed entusiasmo. Nel teatro all’aperto, ricavato nella ex
fortezza Colmi, circa 1000 persone per 3 ore si sono emozionate, hanno riso,
hanno pianto e si sono scatenate in applausi continui a scena aperta.Superbo
l’adattamento al mondo maddalenino, magnifica l’interpretazione dell’intero
Collettivo , con la coppia regina (Marcello Sorba e Alina Maiore,
rispettivamente Domenico Soriano e Filumena Marturano) su tutti. Grande la loro
capacità di tenere il palco con classe e senza forzature tecniche. Ma citare i
due mattatori e tacere della bravura degli altri attori sarebbe profondamente
ingiusto. Monica Bulciolu, nella parte della governante di Filumena ha scandito
tempi e momenti interpretativi con verve e una carica di simpatia squisitamente
gallurese. Tino Tamponi, suo partner gallurese in scena, si è distinto nella
parte del complice attendente di Domenico Soriano, , i tre figli di Filumena
(Umberta, Riccardo e Michele, rispettivamente Elisabetta Murgia, Franco Demuro
e Massimo Piras) perfettamente integrati nel microsistema parallelo occultato
dalla protagonista, la sarta Marietta, caratterizzata al meglio da Antonella
Degortes, Lucia e Teresina, le due inservienti interpretate con particolare
sensibilità da Michela Delgiudice, indimenticata protagonista de” I morti non
tornano mai “e dall’effervescente
Pinarosa Lubrano, il pretendente del Genio, il malinconico Pietrino
Bottaru. Tre perle, a parte, i giovanissimi del Collettivo Andrea Ferrigno,
Alessia Pasella e Mara Ferrigno, che con tanta effervescente simpatia hanno
interpretato i garzoni della trattoria. Dietro le quinte hanno operato con
impegno e professionalità Giovanna Giudice e Mariassunta Aru e il tecnico luci
Antonello Ferrigno. Ed infine nel cast Diana, l'amante di Domenico Soriano,
interpretata dall'esuberante Roberta De Marzo.Fuori del cast, per scelte
tecniche di Gian Carlo Tusceri, (traduttore, adattatore e regista della commedia
di Eduardo), i mattatori di precedenti
commedie, Gennaro Avellino, Anna Rita
Abis, Nietta Tremante.. L’opera è stata gradita e apprezzata pure dai turisti e
persino da ospiti stranieri.Tra il pubblico erano stati segnalati amici
particolari (e dunque osservatori) di Luca De Filippo, che si sarebbero
espressi in termini entusiastici nei confronti di questo straordinario evento
teatrale di periferia.
Andrea Nieddu
