mercoledì 21 ottobre 2015

“SARDEGNA PER LA PALESTINA”, IL 25 OTTOBRE MANIFESTAZIONI DI SOLIDARIETA’ IN TUTTA L’ISOLA PER CHIEDERE UN’INFORMAZIONE CORRETTA E IMPARZIALE

Amici di Ponti non muri: siete tutti  invitati.

Vi chiediamo inoltre di diffondere la notizia a quanti potrebbero essere interessati.
Ringraziamo in anticipo

Associazione Ponti non muri


L’Associazione Ponti non muri organizza a Sassari per domenica 25 ottobre, dalle 10 alle 13, in Piazza d’Italia e Portici Crispo, la Giornata di solidarietà con il popolo palestinese “Sardegna per la Palestina”. La Giornata si terrà contemporaneamente in 5 città della Sardegna (Sassari, Nuoro, Oristano, Cagliari e Olbia). Scopo della mobilitazione è quello di sensibilizzare sul conflitto in atto e richiedere un’informazione corretta, imparziale, non distorta.
L’Associazione Ponti non muri allestirà un Banchetto in cui verranno distribuiti opuscoli informativi sulla situazione in Palestina e sui vari progetti dell'Associazione (tra cui le "Adozioni a distanza dei bambini della Crèche di Betlemme"), ma soprattutto i soci saranno a completa disposizione per raccogliere idee, conoscere e confrontarsi con chiunque sia interessato all’argomento. In collaborazione con la Libreria Internazionale Koinè, che ne curerà l’allestimento, verranno esposti libri con tematiche riguardanti Palestina e Israele e informazioni difficilmente reperibili. I libri potranno essere consultati e alcuni anche acquistati. Sarà inoltre possibile partecipare al progetto “Io ci metto la faccia”: chiunque lo vorrà potrà farsi fotografare con i pannelli che riproducono il Muro di cemento armato, alto fino a 8 metri, che circonda Betlemme. La foto sarà pubblicata sulla pagina facebook dell’Associazione Ponti non muri in tempo reale.
Il programma completo di tutte le iniziative è disponibile sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Tutto questo per attirare l’attenzione su quanto sta avvenendo in Palestina e in Israele che, come sempre, ha un’enorme cassa di risonanza e provoca moti di indignazione rispetto alle vicende che vedono vittima Israele, mentre cade nel silenzio più assordante tutto ciò che accompagna gli indicibili soprusi e ingiustizie che il popolo palestinese subisce quotidianamente, in nome di un sempre più malcelato alibi di sicurezza da più di 60 anni. Siamo convinti che, se si vogliono gettare piccoli semi di una pace percorribile, sia indispensabile imparare a comprendere a fondo radici, fatti, comportamenti e responsabilità del conflitto tra Israele e Palestina, per quanto complesso possa essere. Perché questo accada diventa però imprescindibile un sistema di informazione pubblica più oggettivo e indipendente, non fazioso, che sia all’altezza di quel ruolo così delicato.
Senza un’informazione libera e imparziale resteremo sempre in balia dell’onda emotiva del momento, nell’unica versione resa fruibile, che è quella sapientemente pilotata dal più forte, senza sapere mai che cosa c’è dietro. Senza riuscire più ad accorgerci che è sempre l’ingiustizia a richiamare nuova ingiustizia, l’odio a ispirare nuovo odio, fino a che uno dei due “mali assoluti” non sarà definitivamente debellato.
Attenzione. Comprendere non significa in alcun modo giustificare atti inqualificabili. Significa affrontare alla base il problema e individuare, con l’appoggio di un’opinione pubblica correttamente informata, percorsi di pace che restituiscano giustizia, dignità e libertà a coloro ai quali è stata sottratta.
           
*Ponti non Muri è un’associazione con sede a Sassari attiva dal 2006, che si propone di far conoscere i “muri”, reali o virtuali, esistenti tra le culture, e sostenere coloro che di questi muri sono le vittime, dando una giusta e dovuta informazione, quella che on viene data nei normali mezzi di comunicazione. È attiva inoltre nel sostegno all’orfanotrofio “La Crèche de la Sainte Famille” di Betlemme e della Squadra di atletica leggera “Shabab Ariha” di Gerico.

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