mercoledì 28 ottobre 2015

Saremar: altri due mesi di vita


Nel giorno dello sciopero si apre la possibilità di un prolungamento dell’attività fino al 28 febbraio
Invia per email
Stampa
LA MADDALENA. Nel giorno dello sciopero la notizia è che la Saremar sopravviverà per altri due mesi. La conferma arriva dai dipendenti della Saremar che hanno ricevuto una lettera in cui si chiede entro il 7 novembre la disponibilità per lavorare altri due mesi dopo il 31 dicembre 2015.
Nessuna marcia indietro per ora, ma alla Regione serve altro tempo per predisporre il bando e si prova a ottenere dall’Europa una piccola proroga. Ma i sindacati provano a cavalcare il piccolo segnale che arriva da questa richiesta, anche se la procedura fallimentare sembra inesorabile ed è in atto la gara per vendere tutte le navi della Saremar. Per ora sarebbero arrivate otto richieste per l’acquisto dei traghetti della compagia regionale.
Lo sciopero. La protesta dei dipendenti della Saremar si è concretizzata in uno sciopero di 24 ore. Traghetti fermi in porto a Carloforte e alla Maddalena, le due cittadine simbolo della protesta dei marittimi che chiedono lo stop al bando per l'affidamento delle rotte e il salvataggio dal fallimento della compagnia della Regione. In partenza solo le corse garantite dalla legge. A Carloforte si è tenuto un corteo per le strade cittadine, dal lungomare a via Roma. Molti commercianti hanno abbassato le saracinesche dei locali in segno di solidarietà con i lavoratori e alle loro famiglie.
La Maddalena. Nell’isola nessuna serrata, «ma – come fa sapere il sindaco Luca Montella – alcuni servizi sono rimasti chiusi». Qui, nonostante una prima polemica tra sindacati e comitati dei familiari, lo sciopero è stato portato avanti. I lavoratori della Saremar, anche se non obbligati hanno fatto alcune corse per alleggerire dal disagio le tante persone rimaste bloccate dallo sciopero. «Sottolineo il grande senso di responsabilità dei lavoratori – dice il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu –. Spero che la politica mostri la stessa responsabilità. Si continua a notare l’assenza del governatore Francesco Pigliaru».
Carloforte. Nell’isola la manifestazione ha coinvolto tutta la comunità. Slogan di protesta e disagi per l'utenza. L'agitazione sindacale,
indetta dalle segreterie di categoria di Cgil, Uil, Cisal, Ugl e Usclac – Uncdim è sfociata in una nuova manifestazione pubblica. Tutta la cittadinanza ha partecipato, mentre sui traghetti della compagnia regionale sventolavano striscioni di protesta. (simone repetto e andrea nieddu)

Meteo