domenica 25 ottobre 2015

Sciopero















Lo sciopero dei marittimi organizzato dai sindacati regionali, ha spiazzato le famiglie dei marittimi stessi
che hanno occupato il salone consiglio comunale e che in precedenza hanno detto che preferivano non
aderire allo sciopero, anche perché i sindacati non sono stati all’altezza della situazione. Ieri invece lo
sciopero si è verificato in seguito ad un marittimo che lo ha voluto tutti i costi, dopo che la sera prima di
fronte al comandante del traghetto aveva confermato che non l'avrebbe fatto. Ieri mattina invece alle sei
ci ha  ripensato ed ha aderito allo sciopero. Lo hanno dovuto ,giocoforza ,seguire i compagni che pur non
volendolo fare hanno dovuto attenersi alle regole. Cioè se un marittimo fra i 15 disponibili aderiva, lo
dovevano fare anche loro. E così la giornata si è svolta specialmente nel pomeriggio con grande difficoltà
per il traffico numeroso  di chi era in fila per imbarcarsi. Il caos maggiore si è verificato alla partenza
delle 13.15 che dopo l'imbarco di circa 100 auto e molti furgoni , altrettante auto sono rimaste a terra.
Anche in quella delle 14.15 ci sono state delle difficoltà non indifferenti perché anche in questo caso le auto
a terra sono state anche qui centinaia. Neppure la corsa delle 17:30, ultima  in partenza, ha visto tutte le
auto imbarcare. Ne sono rimaste diverse circa 60, che però sono stai smaltite con la corsa seguente . . Stesso caos si è verificato a Palau. Il dispiacere dei
marittimi lo si può notare dalle dichiarazioni di un marittimo stesso Giuseppe Sini, imbarcato sul Caprera
che ha effettuato le corse serali.<<Mi scuso con  quelli ,che sono tanti, che ci hanno dato l'appoggio
morale per continuare a dimostrare quello che noi avevamo intenzione di fare. Il nostro impegno era
quello di non partecipare allo sciopero, ma c'è stato impossibile perché un marittimo ha fatto saltare tutti i
piani, quando precedentemente ha avanzato l’ assenso a non scioperare.>> La gente comunque ha protestato
per la confusione che si è venuta a creare, prima si era detto che i marittimi e le famiglie non aderivano
allo sciopero poi invece tutto il contrario.Grida , parole grosse, escandescenza, implorazioni hanno
caratterizzato le partenze del traghetto. Ognuno di questi aveva un appuntamento, un colloquio ,una visita
in ospedale, il lavoro da sbrigare che venivano messi in evidenza di fronte agli uomini della capitaneria

diporto che hanno fatto interamente il proprio dovere ma anche i marittimi imbarcati..Peone

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