venerdì 14 aprile 2017

Dopo i successi al Vinitaly, Siddùra guarda all’America




Boom di visitatori a Verona: oltre seimila persone nei quattro giorni della rassegna; la cantina di Luogosanto punta ai mercati internazionali

Siddùra torna dal Vinitaly con un volto sempre più internazionale. La cantina di Luogosanto durante l’edizione 2017 di una delle più importanti fiere enologiche d’Europa si è imposta all’attenzione dei grandi buyer internazionali, sempre più attratti dalla qualità dei vini della Sardegna. L’Isola ha piazzato quattro vini nella top ten delle dieci etichette migliori d’Italia, secondo la classifica del 5 Star Wines all’interno della rassegna. Turchia, Svizzera, la conferma del mercato inglese e tedesco, ma anche Texas, Florida e Brasile: Siddùra punta sempre più sull’Europa ma supera anche l’Atlantico, rivolgendosi all’importante realtà commerciale degli Stati Uniti. Una politica di marketing aiutata anche dai prestigiosi riconoscimenti ottenuti dai suoi vini al Vinitaly: a cominciare dal Cagnulari in purezza Bàcco, che si è confermato uno dei migliori vini italiani nella categoria dei rossi e il miglior vino rosso della Sardegna. Successo replicato anche da Fòla, il Cannnonau di Siddùra, al quale è stata consegnata la medaglia d’argento conquistata a febbraio nel concorso Grenache du Monde. “Il gusto internazionale legato ai vitigni autoctoni è sempre più apprezzato dai Paesi esteri, che cercano i vini sardi identificandoli con il territorio di provenienza – spiega Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra -. La nostra cantina sta crescendo rapidamente,  aumenta l’interesse a livello internazionale, il pubblico cerca il nome e il prodotto della nostra azienda e durante il Vinitaly abbiamo avuto importanti conferme”.

BOOM DI VISITATORI. Durante i quattro giorni del Vinitaly 2017 circa seimila visitatori hanno affollato lo stand di Siddùra, per oltre 400 bottiglie stappate delle otto etichette della cantina di Luogosanto. Si è riscontrato, in particolare, un forte interesse per l'ultimo nato, il passìto Nùali, segnalato come novità assoluta nel panorama enologico sardo da numerosi esperti del settore. “Oltre ai nostri vini sono stati premiati tanti vitigni autoctoni del territorio – ha sottolineato Massimo Ruggero – e quindi mai come oggi la vittoria risulta condivisa con tutto il settore vinicolo della Sardegna. Per noi questo è motivo di orgoglio”. Siddùra è ora attesa da nuovi appuntamenti per promuovere i propri vini e imporli ulteriormente all’attenzione del pubblico nazionale e internazionale: a partire dal Porto Cervo Wine&Food Festival, che si svolgerà dal 12 al 14 maggio. Poi sarà la volta, subito dopo l’estate, della Fiera di Montecarlo e del London Wine Fair.

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