Iniziano i disagi a La Maddalena con la prima riduzione delle corse operata dalle compagnie Enermar ed NGI già dal primo settembre. E’ sopratutto la fascia oraria tardo serale che viene particolarmente penalizzata dall’attuale quadro orario con la soppressione di ben cinque corse da La Maddalena e i relativi ritorni da Palau.
Dopo le 19:30 e fino alle 23:00, infatti, solo la Delcomar prosegue i collegamenti così detti “residuali” cioè non sovvenzionati.
E la situazione è destinata a peggiorare dato che dal primo di ottobre le corse giornaliere passeranno da 70 a 39. Durante la gara pubblica – conclusa il 6 febbraio scorso - per l’assegnazione delle corse non remunerate sia la NGI che la Enermar hanno richiesto, infatti, l’assegnazione delle corse per il solo periodo tardo primaverile ed estivo quindi dal primo aprile al 30 settembre.
Rimarranno quindi, a garantire i collegamenti durante l’inverno, la società pubblica Saremar e la compagnia privata Delcomar. <<Una scelta non facile quella di chiedere, in fase di gara, nove corse da svolgere tutto l’anno – afferma Gianfranco Atzeni procuratore della Delcomar – ma comunque necessaria per garantire la prosecuzione dei servizi ed il lavoro al personale, malgrado le forti perdite dello scorso inverno. Certo è ancora più difficile quando ci si trova a concorrere, in un mercato oramai sensibilmente ristretto, con altri operatori che hanno scelto di effettuare i servizi nel solo fruttuoso periodo estivo>>. Atzeni fa anche un riferimento alla proposta della società NGI che chiede alla regione di sovvenzionare le corse residuali << In un momento come questo, considerate le rigide disposizioni contenute nelle norme comunitarie, nazionali e regionali in materia di aiuti di stato alle società private, credo sia inverosimile che venga messa in campo una soluzione di questo genere. In caso contrario saremo certo ben lieti di partecipare all’eventuale gara ad evidenza pubblica che allo scopo – indubbiamente - dovrà essere bandita>Peone>.
