Il comitato
bicentenario della Chiesa di Santa Maria Maddalena, ha presentato l’altro ieri
il programma delle iniziative che proseguiranno fino ad agosto . Intanto ieri sono
state posizionate nelle nicchie predisposte
le prime due statue dei quattro
Evangelisti nella facciata della chiesa di Santa Maria maddalena . Domenica 20
luglio avrà luogo invece il posizionamento di 6 leggii descrittivi delle
cappelle interne alla chiesa. 21 luglio:ore 18,00 celebrazione eucaristica e seguirà la benedizione
delle statue dei Quattro Evangelisti in presenza delle autorità religiose e
civili delle Comunità Sarde e Corse .Terminerà la serata il concerto della
corale di Monti.
Da martedì
22 luglio fino 31 luglio sarà allestita una mostra delle stampe di Santa Maria
Maddalena donate dalla famiglia Giusto Davoli
nella piazzetta Amsicora. Venerdì 25 luglio: spettacolo di don Albert
Guevara dal titolo “Grido di Speranza”. Sabato 26 luglio, annullo postale in
Piazza Santa Maria Maddalena, dalle ore 09:30 alle ore 13:30. Martedì 12
agosto, concerto del maestro Vincenzo La Cava. Nel mese di ottobre poi ci sarà
la pubblicazione del libro sulla Chiesa di Santa Maria Maddalena a cura del
CO.RI.SMA. Sono previsti ulteriori eventi culturali durante l’anno dei
festeggiamenti quali: conferenze, concerti, mostre fotografiche, seminari,
gemellaggio con città dedicate a Santa Maria Maddalena, concorsi di idee con il
coinvolgimento delle scuole e altro.
<<
Dopo 50 anni ha detto Domenico Lecci responsabile del comitato -riavremo i 4
evangelisti sulla facciata della Chiesa. Le statue sono state realizzate dall’artista
Corrado Andrea Desole. Poi sarà completata la ristrutturazione esterna ed
interna della parrocchia , come pure le finestre della parte superiore”,grazie
al comune ed alla Curia di Tempio.>>Don Domenico Degortes:<< Rimettere le statue dei 4 evangelisti,era
un sogno che abbiamo coltivato per tanti anni.Il sogno si è avverato grazie ala comune ed all’ufficio
culturale della diocesi .>>
All’inizio si dovevano realizzare in bronzo, ma poi abbiamo pensato che avrebbero sporcato la facciata, poi in marmo ma ovviamente era una spesa molto elevata. Allora ci siamo informati e il sindaco ha offerto la sua collaborazione perché ci tiene molto. In seguito all’evento del bicentenario abbiamo pensato di dare una aggiustata alla struttura e abbiamo trovato un accordo con l’ufficio culturale della Diocesi, con don Tamponi, poi anche con il comune che ha offerto un contributo di 70 mila euro, ed altrettante 70 mila euro arriveranno dalla CEI. Speriamo che anche l’ufficio tecnico del comune acceleri le pratiche per essere pronti a fine stagione. Le statue sono state realizzate in polvere di marmo e resina, e sono molto resistenti.Vincenzo La Cava:
<< A
ottobre/novembre avremo probabilmente il
libro pronto sulla storia della chiesa, poi faremo un concerto ed è in
programma di fare dei gemellaggi con le città che hanno come santa patrona
Maria Maddalena”.
Giovanna
Sotgiu:
<<
Abbiamo cercato di recuperare la storia della nostra chiesa, ma devo dire che
ci sono molte lacune di documentazione. A volte mancano delle informazioni, a
volte risultano scarse e sparpagliate.
Abbiamo chiamato all’opera anche molti artisti che lavoreranno alle opere di restauro come Sorba e Cianchetti.
Nel libro riportiamo qualcosa per noi interessante, la serie dei fabbricieri
della chiesa, che una storia interessante perché il fabbriciere, generalmente
considerato persona di secondo ordine nell’amministrazione della parrocchia, in
genere è colui che invece si interessa un po’ di tutto. Ovviamente riportiamo
anche la sequenza storica di tutti i parroci dal 1814 ad oggi”.
Aldo
Pireddu:pro loco
<< Noi
abbiamo iniziato con sentirci con le Pro Loco vicine e quelle più amiche, come
quella di Monti. Il Coro di Monti sarà dunque nostro ospite per qualche giorno
e il 21 luglio sarà a La Maddalena in occasione della benedizione delle
statue”.
Bruno
Rabuini:
“… Vorrei
ricordare il grande ruolo che ha avuto in questo evento Vincenzo La Cava, anche
coordinatore del Gruppo Socio Politico Cristiano, che è stato investito dal
parroco come coordinatore del progetto”.Peone



