giovedì 24 luglio 2014

PATTO DI STABILITÀ: PIGLIARU, “GRANDE OPPORTUNITÀ PER LA SARDEGNA”

“L’accordo che la Sardegna ha raggiunto con il governo per il patto di stabilità è un accordo che ha un cuore e dei dettagli. La nostra è la prima regione cui sarà consentito di spendere sino al pareggio di bilancio. È un quadro di buon senso e significa una grande responsabilità, siamo obbligati a ragionare su ogni euro, a trasformarlo in opportunità”. Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha cominciato, questa mattina in Consiglio regionale, l’esposizione all’Aula dell’accordo sulle nuove regole del patto di stabilità per la Sardegna, sottoscritto lunedì a Roma, formalizzando l’intesa politica raggiunta il 29 maggio a Palazzo Chigi.
Nel suo intervento il presidente della Regione ha spiegato che il cuore dell’accordo è racchiuso in tre punti principali, il primo dei quali è che a partire dal primo gennaio 2015 la Sardegna ha ottenuto la risoluzione strutturale dell’attuale assurdo vincolo del patto di stabilità che prevede un tetto monetario prefissato. “La Sardegna è la prima regione alla quale sarà consentito spendere tutte le proprie entrate impegnandosi a garantire il pareggio di bilancio peraltro già previsto dalla nostra legge di contabilità”,  ha ribadito il presidente Pigliaru. “La Sardegna contribuirà, come tutte le altre regioni e comuni italiani, al risanamento finanziario ed alla riduzione del debito pubblico dell’Italia, che anche noi abbiamo contribuito a generare, attraverso gli accantonamenti previsti dalle manovre finanziarie vigenti, ma non subiamo ulteriori vincoli”. Un pareggio che la Sardegna punta ora ad ottenere non più su un calcolo annuale ma pluriennale, perché “una buona famiglia si indebita nel momento in cui ne ha bisogno, e recupera, arrivando al pareggio di bilancio, quando ha maggiori possibilità”.

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