lunedì 21 luglio 2014

Patto di stabilità, Cossa (Riformatori): l

a Giunta Pigliaru firma un accordo capestro. Lo Stato pretende e non ci rende i soldi che ci deve per le accise. Per i Comuni sarà un salasso senza precedenti

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Patto di stabilità, Cossa (Riformatori): la Giunta Pigliaru firma un accordo capestro. Lo Stato pretende e non ci rende i soldi che ci deve per le accise. Per i Comuni sarà un salasso senza precedenti

“Altro che patto di stabilità, siamo allo strozzinaggio bello e buono: la Giunta Pigliaru ha firmato un accordo capestro che, se applicato, danneggerà solo e soltanto la Sardegna. A guadagnarci sarà come sempre lo Stato”. Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
“Non capiamo l’esultanza del presidente della Regione – dice ancora Cossa –: nella situazione attuale con l’accordo siglato da Pigliaru, la Sardegna dovrà raggiungere un pareggio di bilancio spendendo soltanto ciò che incassa: cosa più che giusta se lo Stato ci desse quanto ci spetta in base all’articolo 8 dello Statuto. Invece, lo Stato non dà alla Regione i soldi dei sardi, come le accise che colpevolmente la Giunta non vuole, e pretende che noi copriamo le spese senza sforare”.
Per di più, dice ancora il coordinatore dei Riformatori, “per il 2014 lo Stato ci consente di spendere 364 milioni in più invece degli oltre 800 richiesti, dunque meno della metà: una misera mancia per ottenere la non belligeranza della Sardegna”.
A subirne le conseguenze, prosegue Cossa, “saranno i sardi. Per i Comuni sarà un salasso senza precedenti, per non  parlare dei fondi e dei contributi che la Regione eroga a privati e imprese per tentare di tamponare una crisi devastante. Si sta ripetendo il clamoroso errore che fece Soru nel 2006: la Regione caricò allora sulle sue spalle sanità, continuità territoriale e trasporto pubblico locale ma in cambio non ricevette nulla”.

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