lunedì 1 dicembre 2014
CRONACHE DALLE CITTA’ INVISIBILI
Italo Calvino, nel romanzo Le città invisibili
(1972) immagina un dialogo tra l'esploratore
-mercante Marco Polo e l'imperatore dei Tartari
Kublai Khan. L'imperatore chiede a Marco
Polo di descrivere le città che ha visitato
nei suoi lunghi viaggi. Kublai Khan desidera
sapere come vivano i suoi sudditi, vuole conoscere
il suo impero sterminato e quali siano
i rischi di un suo sgretolamento. Marco
Polo descrive delle città immaginarie, invisibili
alla logica del reale; il racconto nasconde
un significato allegorico: le nostre città diventano
sempre più invisibili. Nonostante
brulichino di vita, di sogni, di lavoro, di case
e di attività economiche, rischiano di generare
relazioni sterili tra individui che non si riconoscono
più.
Con il progetto Cronache dalle città invisibili
finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna,
vogliamo raccontare la nostra esperienza
e coscienza di 'città', attraverso le parole,
la musica, la recitazione e il disegno.
"Cronache dalle città invisibili" vuole essere
un’occasione per riflettere su come fare perché
le nostre città, concrete e reali, così piene
di vita, non diventino sempre più invisibili.
“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà;
se ce n'è uno, è quello che è già qui,
l'inferno che abitiamo tutti i giorni,
che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti:
accettare l'inferno e diventarne parte
fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige
attenzione e apprendimento continui:
cercare e saper riconoscere chi e cosa,
in mezzo all'inferno, non è inferno,
e farlo durare, e dargli spazio”
Italo Calvino
“Per chi viaggia in direzione
ostinata e contraria,
col suo marchio speciale
di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti
muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte
una goccia di splendore,
di umanità, di verità.”
Fabrizio De Andrè
“Suonare, si, ma non solo. Cantare, anche cantare.
Ma non solo […]. Così gli HumaniorA,
quando suonano e cantano, avrebbero questa
forte ambizione: di far sapere a chi li ascolta
che niente di quelle note, niente di quelle parole
viene per caso…”
Manlio Brigaglia
COMUNE DI USINI
ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIO CULTURALI
con il contributo della
In occasione di
La settimana dell’arte
Ricordando Antonio Muredda
presentano
HumaniorA
cantano
“Da De André alle Città invisibili”
con la partecipazione di
Silvia Sanna
“Fabrizio De André:
storie, memorie ed echi letterari”
Auditorium Comunale
Via Paganini, Usini
Sabato, 6 dicembre 2014
ore 18,45
Ingresso liberoHumaniora rivolge il suo impegno prioritariamente
alla composizione di brani strumentali e
vocali, il cui significativo contenuto