Si è
concluso domenica 4 ottobre nelle acque dell’Arcipelago di La Maddalena il
Campionato Nazionale open della Classe 2.4mR. Partecipazione da record per la
Classe: ben 32 imbarcazioni hanno raggiunto, grazie al supporto della Moby
Lines e della Delcomar, la Sardegna e poi La Maddalena per dare vita a quattro
giorni di regate, di confronto e di festa.
La regata,
svolta sotto l’egida della FIV grazie al supporto della Lega Navale Italiana –
sezione di La Maddalena, ha visto la collaborazione di diverse realtà della
vela del nord Sardegna: il Centro Velico Caprera, il Club Nautico La Maddalena
e, non ultimo, lo Yacht Club Costa Smeralda.
Di
fondamentale importanza per la riuscita della manifestazione è stata la grande
competenza e capacità di lettura delle condizioni meteorologiche da parte del
Presidente del Comitato di Regata Pierangelo Morelli e di tutto lo staff
componente il CdR, sapientemente coadiuvato dai ragazzi dello YCCS, allo stesso
tempo professionali e naturalmente dotati di spirito collaborativo e sincera
adesione al progetto.
Altrettanto
determinante la collaborazione del Centro Velico Caprera, partner vitale del
progetto Acque Libere, attento nel contribuire alla logistica -a mare e a
terra- e alla sicurezza della flotta in ogni fase del Campionato. Una grande
prova di condivisione, sostegno ed entusiasmo.
Fondamentale
anche la condivisione del progetto e la presenza del Club Nautico La Maddalena,
col suo bagaglio di esperienza.
Il successo
della manifestazione deve molto a tutte le associazioni che, da tutta Italia,
hanno voluto portare il loro contributo ed entusiasmo affrontando, in molti casi,
una trasferta impegnativa: Uguali nel vento (Jesolo-6 imbarcazioni),
Velamestrepertutti (2 imbarcazioni), LNI-Sez. Milano (3 imbarcazioni), LNI-Sez.
Mandello sul Lario (5 imbarcazioni), Liberi nel vento (Porto S. Giorgio-5
imbarcazioni), Club Nautico Andora e Club del mare-Diano Marina (2
imbarcazioni), Disvela (AVAS Lovere BG-2 imbarcazioni), YCM Cattolica (1
imbarcazione), Yacht Club Cagliari (2 imbarcazioni.
L’intera
manifestazione ha potuto contare sul patrocinio del Comune di La Maddalena, su
quello della Fondazione Italiana per l’abbattimento delle barriere
architettoniche (FIABA), sul patrocinio e contributo finanziario del Parco
Nazionale Arcipelago di La Maddalena. L’intera manifestazione, oltre alle
regate, aveva lo scopo di promuovere la cultura dell’accessibilità,
l’inclusione nello sport e la fruizione di un territorio di alto valore
ambientale come l’Arcipelago maddalenino. Obiettivo, quest’ultimo, raggiunto
anche grazie alla preziosa collaborazione del ricercatore naturalista Luca
Bittau e la sua Associazione SEA ME Onlus.
Nonostante
le prime due giornate siano state condizionate dalle proibitive condizioni del
tempo (il 1° ottobre si è abbattuto un nubifragio su La Maddalena), è stato
possibile svolgere complessivamente cinque prove di elevato livello tecnico. La
classifica finale ha visto prevalere il locale Luca Montella con 11 pt
(DNC-1-3-1-6), seguito da Vittorio Macciocco –vicepresidente Acque Libere a 17
pt (21-8-1-3-5). Terzo il milanese Nicola Redavid pt 18 (15-7-2-7-2), a pari punti
con i validissimi Fabrizio Olmi da Lovere (tre paraolimpiadi alle spalle) e il
sempre presente Mario Gambarini da Mandello.
Nell’ambito
della regata è stato assegnato anche il Trofeo Guldmann Cup (messo in palio
dall’azienda danese sponsor della Classe) al migliore piazzato nelle prove
nazionali di P.S.Giorgio, Mandello e La Maddalena. A spuntarla è stato proprio
il maddalenino Pasquale Lapera che ha portato a casa –vincendo l’ultima prova-
anche il Trofeo dedicato a Luigi Carpaneda, velista e schermitore di fama
internazionale molto caro all’associazione Acque Libere.
Una
manifestazione per il cui successo è opportuno ringraziare tutti coloro che, in
diversi ruoli e mansioni, hanno contribuito con dedizione e passione,
mettendoci l’anima prima ancora del lavoro e della competenza. Fra tutti
Antonio Mannu, fotografo della manifestazione, di cui alleghiamo alcuni
splendidi scatti.
Grazie a
tutti.
Acque Libere