. “Non si può continuare a fermare la Sardegna con false allerta meteo, che costringono sindaci a chiudere tutto. Stiamo pagando un conto spaventoso in termini di ore di lavoro e di studio perse: chi le restituirà? L'esempio del mercato di Pirri valga per tutti: il sabato è il giorno in cui si lavora di più, e secondo la protezione civile avrebbe dovuto chiudere. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru riferisca su questi temi in Consiglio regionale”. Lo chiede il coordinatore regionale dei Riformatori sardi.
“Sulla sicurezza non si scherza, sia chiaro – dice ancora il coordinatore regionale – ma tenere in scacco un’intera Isola per due gocce di pioggia francamente mi sembra troppo. Il rischio è che di questo passo la gente non creda più alla Protezione civile e che i sindaci siano quasi quotidianamente esposti al pubblico ludibrio. Stiamo pagando un prezzo carissimo, che la Sardegna non si può certo permettere”.