martedì 2 agosto 2016

Sedici bimbi di Fukushima al San Giovanni di Dio per i controlli medici post disastro nucleare Per il quinto anno l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari in prima linea


Sedici bambini di Fukushima sono arrivati oggi al San Giovanni di Dio di Cagliari per le visite radiologiche. Sono i controlli medici che da cinque anni vengono fatti dall'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari sui bimbi e i ragazzi esposti al pericolo di radiazioni in seguito al disastro che ha colpito il nord-est del Giappone l’11 marzo 2011.
A visitare i bambini il medico radiologo Valerio Tuveri che li ha sottoposti a diversi esami, tra i quali quelli tiroidei. «La tiroide – spiega Tuveri - è bersaglio delle radiazioni e per noi è importantissimo monitorarne la funzionalità». Ai controlli ha partecipato anche il direttore sanitario dell’Aou di Cagliari, Nazzareno Pacifico.
L’iniziativa, nata nel 2011 su spinta della professoressa Anna Maria Nurchi della Clinica Pediatrica, è stata portata avanti con amore e dedizione dai medici e operatori della Radiologia dell’Aou di Cagliari. Si inserisce nel quadro di collaborazione con i volontari dell’Associazione Orto dei sogni che ogni anno portano a Cagliari i bimbi di Fukushima per un soggiorno vacanza ma anche per effettuare controlli medici importantissimi per la salute dei piccoli.

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