venerdì 10 febbraio 2012

L'amministrazione risponde ai precari e disoccupati

Il “Movimento disoccupati e precari La Maddalena-Gallura”, si dice giustamente preoccupato per la difficile situazione legata alla crisi occupazionale. <<L’Area di Crisi può rappresentare uno degli strumenti per rispondere a questa esigenza ma si realizza secondo procedure ben precise, governate dalla Regione Sardegna, che vanno comprese nella loro complessità, prima di essere giudicate.>>Risponde cosi l’amministrazione con una nota nella quale viene illustrato il lavoro che l’Amministrazione sta svolgendo per l’attuazione dell’Area di Crisi.
<<La Maddalena rientra nel novero delle Aree di Crisi, di cui fanno parte anche Portovesme, Ottana, Tossilo, Siniscola, Pratosardo, Porto Torres,  e Oristano.  Il nostro Comune, grazie all’impegno dell’Amministrazione e con il supporto della Regione, si trova già, a differenza della maggior parte delle altre realtà, in una fase avanzata della procedura. L’unica a trovarsi in una fase ancora più avanzata è Tossilo, perché costituisce il prototipo di Area di Crisi. >>La nota precisa  che la finalità di questo strumento, interamente governato dalla Regione, è realizzare progetti di sviluppo locale attraverso: formazione, realizzazione/sostegno a micro e piccole imprese, adeguamento delle infrastrutture.. Per dare un’idea del livello di precisione richiesto nello studio preliminare, ci sono , il numero di patenti nautiche rilasciate, il numero di studenti che dopo il diploma si iscrivono all’Università, il numero di coloro che si laureano, il numero di presenze turistiche giornaliere sull’isola maggiore e nelle acque dell’Area Parco, ecc. Attualmente il Comune di La Maddalena si trova in questa fase.  A giudizio dell’amministrazione <<L’idea di un travel-lift rappresenterebbe un passo avanti utilissimo per l’economia di La Maddalena,  coerente con le due principali linee di sviluppo individuate nel nostro Piano Strategico Comunale: turismo e nautica. Essa è stata formulata finora solo come ipotesi di lavoro del tutto preliminare, perché allo stato attuale della procedura non è neanche pensabile lavorare a singoli progetti di infrastrutture, per i quali occorre attendere che la Regione avvii la seconda fase, dedicata alla comunicazione e all’incontro, nei vari territori, con le istituzioni locali, le imprese, le categorie interessate.>>

.Riteniamo dunque fuori luogo inventare polemiche su un progetto che ancora non c’è perché non ci può essere, ricordando che una Giunta non può essere spaccata su qualcosa che non esiste, se non nelle speranze di qualche oppositore.   PEONE
peoneblog@hotmail.it
                                                                                                              

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