martedì 14 febbraio 2012

Riceviamo e pubblichiamo

...- " Il 'piccolo di camera” in aspettiva, evidentemente intento nell’esercizio incessante ed untuoso di compiacere un armatore latino – ammantandosi dietro lo scudo sindacale della UIL – chiede le mie dimissioni, cercando funambolici collegamenti tra fatti e sentenze che evidentemente non riguardano la mia persona né la conduzione politica dell’assessorato. Sulla richiesta di dimissioni da parte del sindacato non ho nulla da dire, ma sulle argomentazioni a supporto giova precisare che il loro rappresentante o non capisce molto bene ciò di cui parla o è molto spiritoso". E' quano sottolinea il'assessore regionale dei Trasporti, Christian Solinas, a proposito delle ultime polemiche sulla vertenza Enermar.
   "Sono l’Assessore che ha posto fine - aggiunge Solinas - alle lamentate 'continue proroghe' ed ho avviato tutte le  gare per ogni singolo servizio, insistendo sulla esigenza delle procedure ad evidenza pubblica anche quando lo stesso sindacalista – contemporaneamente dipendente Saremar in aspettativa, rappresentante UIL e latore delle posizioni di Enermar – andava proponendo affidamenti diretti o soluzioni bonarie in favore di quest’ultima società. Ben dovrebbe sapere il 'piccolo' che la gestione delle procedure di gara – a seguito della netta separazione tra direzione politica e direzione amministrativa operata dalla L.R. n. 31 del 1998 – compete alle strutture burocratiche dell’Assessorato ed alle commissioni all’uopo istituite, che la esercitano con professionalità, correttezza e terzietà. Peraltro, nello specifico, la Commissione di Gara per l’affidamento del 'servizio pubblico notturno di collegamento marittimo per il trasporto di persone e veicoli con le isole minori della Sardegna: S. Pietro e La Maddalena' aveva già riammesso la società Enermar srl alla procedura per il  lotto 2: La Maddalena -- Palau e viceversa, fin dalla seduta del 28 ottobre 2011, quindi oltre tre mesi fa rispetto alla sentenza di merito del Tar Sardegna".
"Sarebbe tempo di finirla con sterili e pretestuose polemiche, che non valgono l’inchiostro di una risposta ed alle quali non intendo più dedicare alcun tempo, che meglio utilizzerò invece - conclude l'esponente della Giunta regionale - per continuare a tutelare in tutte le sedi il diritto alla mobilità del Popolo Sardo".

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