sabato 25 febbraio 2012

Per le difficoltà contingenti che si stanno vivendo c'è l'assessorato ai servizi sociali

In seguito alle difficoltà cui sta  andando incontro l’isola e tutta la cittadinanza a causa delle  le richieste  di aiuto da parte  di molte famiglie interviene l’assessore ai servizi sociali Maria Pia Zonca che  si rende  conto  di quanto  sia  difficile  dover interpretare  il ruolo  che lei esercita – Ci sono troppe famiglie che davvero non riescono ad arrivare a fine  mese  per dare  da mangiare ai propri figli , c’è gente  che  non riesce a pagare  le bollette  della  luce , dell’acqua , del gas , eppure  rimangono nell’anonimato piu sicuro per  non essere considerati  gente “ povera “ Per risollevare  queste persone , famiglie  donne sole il comune ha organizzato
la mensa civica di via Carducci che è frequentata da circa 22 persone fra  le quali diverse famiglie ,singoli ma anche e disoccupati. << Il tutto – ha detto Zonca - viene stabilito in base al reddito e alle difficoltà insite delle famiglie o dei singoli . Inoltre si danno buoni per fare la spesa, ma anche  soldi  per acquistare farmaci a chi ne ha bisogno. >> L’assessorato invita le famiglie a presentare una semplice domanda per  chiedere il contributo per  usufruire di questo aiuto, aiuto che viene valutato dall’assistente sociale che decide se assegnare soldi per potersi pagare la bombola, luce o l'affitto od anche  molto apprezzati, ottenere i buoni per fare la spesa.
<< Ogni buono vale 10 euro  e di solito diamo  150 euro per fare la spesa.
Vengono considerate  le famiglie monoreddito e valutata  anche la presenza di minori, di bambini e di chi ha qualche disagio sociale in famiglia i criteri sono tanti ma il più importante è il . reddituale. >>Per quanto riguarda il bando della povertà estreme c’è da dire  che  il disagio che   esiste  nelle famiglie  è aumentato di gran lunga  al confronto dell’anno scorso

<<. C'è  chi vive con la pensione di validità o di vecchiaia con circa 500 euro ,c'è invece che reddito  non ne ha , ma anche chi è  disoccupato  o quelli che hanno perso il lavoro- Il questo caso 
rientrano diversi fattori che noi dobbiamo considerare e verificare ,anche perché ci sono dei parametri stabiliti dalla regione Sardegna.>>
 Per l'e povertà estreme ci sono tre tipi  di intervento . A quelli che  rientrano nella fascia uno  si dà un sussidio per circa 4 o cinque mesi soprattutto a quelle persone  che si trovano in condizioni di disagio che non possono lavorare per motivi di salute . Il secondo per l'abbattimento dei costi e servizi essenziali e cioè l'acqua e il gas alla luce,. Mentre invece la terza linea di intervento è dedicata a coloro i quali sono in grado di fare qualche piccolo lavoretto . Infatti questi vengono impiegati dove ci sono  servizi pubblici quali bagni, pulizie e sono  considerati come inserimento civico. Questi ultimi raggiungono anche dalle 500 alle 600 euro, mentre le altre due fasce si aggira 400 e 500. In quest'ultimo intervento oltre la regione interviene anche l'amministrazione comunale.Peone

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