martedì 11 dicembre 2012

Le piante a Caprera si stanno ammalando

Verranno presentati oggi mercoledì 12 dicembre alle 9.00, presso il CEA - Centro di Educazione Ambientale del Parco a Stagnali i risultati di un anno di monitoraggio relativi ai popolamenti di leccio presenti sull’isola di Caprera. L’Indagine, frutto di una convenzione tra ente parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena e il dipartimento di agraria (sezione di patologia vegetale ed entomologia) dell’università degli studi di Sassari, definisce le linee guida per la bonifica fitosanitaria delle leccete presenti sull’isola di Caprera. La presentazione dei risultati della ricerca è stata affidata al prof. Antonio Franceschini, presidente del corso di laurea in scienze forestali e ambientali di Nuoro, e ai ricercatori Benedetto Linaldeddu e Bruno Scanu.

Nell’ambito della convenzione è stato effettuato il monitoraggio fitosanitario di tutte le aree boschive dell’isola di Caprera. In particolare, sono stati individuati i siti interessati da fenomeni di deperimento con moria di piante e sono stati studiati in particolare i quadri sintomatologici osservati nelle formazioni di leccio, erica arborea e ginepro fenicio. La ricerca, della durata di un anno è stata svolta con indagini in bosco e in laboratorio, articolate in diverse fasi che hanno previsto: l’individuazione e la descrizione delle aree infette, la realizzazione di aree di saggio con la georeferenziazione delle stesse, la valutazione dell'incidenza della malattia, il prelievo di campioni sintomatici, l’isolamento di microrganismi ad essi associati con l’analisi dei risultati e la successiva definizione delle linee guida di bonifica fitosanitaria dei popolamenti di leccio.

Dai sopralluoghi effettuati nelle aree boschive dell’isola di Caprera è emerso che una vasta superficie di rilevante valenza naturalistica, popolata da alberi di leccio e da specie della macchia mediterranea, è interessata da fenomeni di deperimento che hanno assunto carattere epidemico e stanno progressivamente compromettendo la sopravvivenza del soprassuolo arboreo. PEONE

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