AMBIENTE, ASSESSORE BIANCAREDDU: SOSPENDERE UTILIZZO DISERBANTI CHIMICI SU STRADE SARDE
L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea
Biancareddu interviene sul problema dell’utilizzo dei diserbanti chimici nelle
operazioni di pulizia delle cunette delle strade sarde. Con una lettera
indirizzata all’Anas, l’assessore sottolinea di aver appreso della pratica
utilizzata dall’ente per la pulizia delle cunette stradali nella rete viaria di
sua competenza.Più precisamente - scrive l’esponente della Giunta - si è
evidenziato che l'Anas negli ultimi tempi ha soppiantato la tecnica della
falciatura manuale, prima, e meccanica, dopo, con quella dei diserbanti
chimici, presumibilmente per ragioni connesse alla resa economicamente più conveniente
di questi prodotti. Questa pratica produce conseguenze che appaiono essere
lesive del bene "salute" a sua volta intercettato da quello,
anch’esso costituzionalmente protetto in termini di “ambiente salubre”, della
tutela dell’ambiente. Infatti, gli interventi che l'Anas sta compiendo
nell'ambito della attività di manutenzione delle strade, per varie ragioni,
risulta mettere in pericolo questi diritti fondamentali e costituzionalmente
garantiti.In particolare - ribadisce l’assessore Biancareddu - il prodotto
usato sembra essere un erbicida disseccante a base di glyphosate, che è la
materia prima di numerosi prodotti usati anche in agricoltura; in proposito
risulta che l'erbicida disseccante più diffuso è il Roundup, prodotto dalla
americana Monsanto, sul quale circolano dubbi in ordine alla sua
biodegradabilità e alla sua idoneità a non lasciare residui tossici dopo
l'applicazione; al riguardo l'uso di tale prodotto sarebbe stato più volte
stigmatizzato dalle autorità sanitarie di altre regioni italiane.L’assessore fa
rilevare, inoltre, che l’uso di diserbanti può in alcune aree ricadenti
all’interno delle zone SIC e ZPS produrre effetti nocivi alle specie vegetali
ed animali oggetto di specifica tutela,
nonché in via generale arrecare danni
agli insetti e alle api alterando la biodiversità e causando una riduzione
della complessità e della funzionalità ecosistemica dal punto di vista sia
vegetale che animale con particolare riferimento all’ambiente acquatico che
potrebbe essere interessato dallo scolo delle cunette.L’assessore della Difesa
dell’Ambiente, evidenzia anche che il
danno ambientale non si limita a
produrre le numerose e preoccupanti conseguenze sopra richiamate, infatti
accade che l’uso del prodotto vada a compromettere aspetti tipici del
nostro paesaggio che nella stagione primaverile, lungo i bordi della strade, è
di norma caratterizzato da un verde vivo e da fioriture di vario tipo,
mentre - dopo questo genere di
interventi - assume colori innaturali. Senza considerare, inoltre che le radici delle piante, qualora si
proceda con intereventi di falciatura manuale o meccanica in luogo del diserbo
chimico, trattengono la terra nelle scarpate stradali, evitando piccole frane e
smottamenti.L’assessore Biancareddu, coglie, infine, l’occasione, per
richiamare l’Anas al rispetto delle normativa vigente in materia di raccolta,
trasporto e trattamento dei rifiuti derivanti dalle operazioni di utilizzo dei
diserbanti. E rivolge la richiesta, fatte salve le valutazioni di competenza,
di sospendere immediatamente l’utilizzo
del diserbante chimico per la pulitura delle cunette stradali, raccomandando il
ripristino dell’esecuzione degli interventi di pulitura con il ricorso alla
falciatura manuale o, perlomeno, meccanica.