venerdì 20 settembre 2013

Province, i Riformatori sardi: non accetteremo pasticci, via tutti gli enti intermedi


  “Le Province devono scomparire tutte. Sulla legge di riordino degli enti locali non accetteremo pasticci di alcun genere né contorsionismi inaccettabili pur di mantenerne in vita alcune. Pasticci che, tra l’altro, sarebbero incomprensibili per i sardi che hanno chiesto l’abrogazione di tutti gli enti intermedi”. Lo dicono il vice coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Franco Meloni, e tutti i consiglieri regionali del partito.
“Per noi – proseguono i Riformatori - fa fede unicamente il dettato referendario che deve essere applicato alla lettera, senza possibilità di interpretazioni diverse, cavilli giuridici o normativi a cui ci si vorrebbe, forse, aggrappare. Siamo stati anche sin troppo pazienti: dai referendum che hanno abolito le Province di nuova istituzione e che hanno sancito la volontà di abrogazione anche di quelle storiche, sono passati ben 16 mesi. Ancora non c’è una legge approvata in via definitiva dal Consiglio regionale che applichi i referendum. Certo molto è stato fatto: martedì arriverà in Aula la legge di riforma dello Statuto che cancella le vecchie Province e sono già commissariate cinque enti intermedi. Ma tutto questo non basta”.
Per i Riformatori, “è necessario che sia varata la legge di riforma degli enti locali che svuoti di competenze le Province, mantenendole in piedi solo formalmente, in attesa che sia approvata in Parlamento la riforma dello Statuto che come sappiamo ha i tempi rigidi stabiliti per le leggi costituzionali. Tutte le funzioni, comunque, devono andare ai Comuni o alle unioni  volontarie di Comuni, secondo il principio costituzionale della sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza”.
Su questo, concludono i Riformatori, “saremo intransigenti. Ci auguriamo che anche il Pd e l'opposizione non siano ostaggio della conservazione delle poltrone, come invece è sembrato sino a oggi”.


Meteo