sabato 21 settembre 2013

Sharklife: un bando per il coinvolgimento dei pescatori



È stato pubblicato all’albo digitale dell’Ente Parco un avviso pubblico per il coinvolgimento di pescatori professionisti nelle attività programmate nell’ambito del Progetto Sharklife (LIFE10 NAT/IT/000271). In collaborazione con diversi partner, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena si occuperà dello sviluppo di un sistema innovativo per la riduzione delle catture accidentali dello squalo elefante e di altre grandi specie marine protette attraverso la progettazione e messa a punto di uno speciale dispositivo. Per lo sviluppo e la sperimentazione di questo prototipo sarà necessaria la collaborazione dei pescatori. Proprio per questo motivo è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto agli operatori della pesca che vorranno presentare le manifestazioni d’interesse per la partecipazione alle attività del progetto.

L’obiettivo principale di “Sharklife” è quello di contribuire alla conservazione dei pesci cartilaginei, con una particolare attenzione per lo squalo elefante e i trigoni viola, attraverso la messa in atto di azioni concrete.  Il progetto, totalmente dedicato alla conservazione degli squali, è stato reso possibile grazie ai fondi europei del programma Life+ e all’impegno economico di altri co-finanziatori, quali il Ministero dell’Ambiente, il Parco Nazionale dell’Asinara e la Provincia di Reggio Calabria, e vede, accanto a CTS, i seguenti partner: Agci-Agrital, Area Marina Protetta delle Isole Pelagie, Cibm di Livorno (Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina), Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività subacquee), Fondazione Cetacea, Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e Università della Calabria.


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