lunedì 30 settembre 2013

L'isola ancora una volta abbandonata dalle istituzioni . Anche questo inverno isolani -isolati

Non ci sarà alcuna corsa delle sei, da oggi, per collegare La Maddalena con Palau come aveva
invece promesso la Regione. Il TAR Sardegna ha infatti annullato con proprio decreto, nella prima
mattinata di ieri, il provvedimento con il quale, l’assessorato dei trasporti regionale, rimodulava
l’intero quadro orario in vista della programmata sospensione dei servizi delle società Enermar ed
N.G.I. a partire dal primo ottobre.

Il tribunale amministrativo ha ritenuto legittime le osservazioni presentate dalla Delcomar alla
quale, la stessa Regione, aveva sospeso alcune corse pur essendo effettuate senza alcuna
sovvenzione.  Nel nuovo quadro orario, infatti, elaborato proprio per sopperire ai disagi lasciati
dalle due compagnie private che garantiscono il solo servizio estivo, il numero delle corse era
stato paradossalmente diminuito.  Gli uffici della Regione si erano limitati a spostare due corse
della Saremar anticipando quella della mattina delle 7.30 –  ma creando gravissimi problemi agli
studenti pendolari -  alle ore 6.00 e posticipando quella delle 18.30 alle ore 20.00. Una toppa che
è apparsa subito peggiore del buco se a ciò aggiungiamo, appunto, che alla compagnia privata
Delcomar sono state sottratte due corse proprio nella fascia oraria – da mezzogiorno alle 2 del
pomeriggio – che vede la Saremar garantire una sola corsa l’ora e non riuscire, come ci ricordano
le lunghe file di furgoni all’ora di pranzo, a smaltire tutto il traffico commerciale in uscita.

L’amministrazione comunale è più volte intervenuta in passato chiedendo una serie di
aggiustamenti  al quadro orario che, purtroppo, negli uffici della Regione non hanno mai preso
forma per intero. Già lo scorso inverno infatti, i collegamenti avevano creato disagi talvolta
insostenibili per la collettività. Solo alle porte della primavera la RAS aveva fatto proprie le
richieste del comune con una rimodulazione che rispondeva in gran parte alle esigenze
dell’utenza.

Per i prossimi giorni, dunque, i disagi continueranno. Nessuna corsa delle 06 malgrado sia la
Saremar che la Delcomar siano in grado di effettuarla, corse insufficienti nella tarda mattinata e
nel primo pomeriggio e un traghetto troppo piccolo durante la notte che spesso costringe i
pendolari a lunghe attese in porto per la scarsa capacità di trasporto di autoveicoli.

Ora la parola passa di nuovo al comune che dovrà nuovamente rivendicare il proprio ruolo e farsi
portavoce delle necessità di una collettività che corre il rischio di rimanere sempre più

isolata.pEONE

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