venerdì 7 febbraio 2014

Scoperta di Fanino Curreli


Un’altra scoperta delle sue è stata fatta dall’esperto sub maddalenino Fanino Curreli che durante un’immersione ad ovest dell’isola di La Maddalena in un fondale di circa 7 metri è stato attirato  alla vista  di un cumulo di sassi tondeggianti . Incuriosito e sorpreso  si è attardato per vedere meglio cosa fossero , le pietre in questione erano tutti  di colore 
rosso ed avevano piu’ o meno la stessa dimensione . La considerazione del sub è stata quella di voler andare  piu’ a fondo per conoscere quale tipo di minerale fosse , essendo a 
conoscenza che  nella nostra isola non  ci sarebbe  mai stato nessun tipo di minerale . Invece a sorpresa  e dopo averne raccolto un paio li ha  fatti visionare  ad un esperto in 
materia . Ebbene la conferma e la risposta è stata positiva , si trattava di  aver trovato diaspri rossi  piuttosto rari . << Avendone trovati – prosegue Fanino – già in passato altri  
di colore verde scuro , ho fatto un ricerca  scoprendo cosi  che queste pietre  venivano usate  sulle navi dei pirati in sostituzione delle palle  in ferro  proprio per la loro durezza 
>> Ora  Curreli mette a disposizione il materiale  a chi è interessato ed in particolare alla sovrintendenza delle belle arti  per capire  qual’è l’importanza  di questa scoperta , anche 
perché  cosi si avrà  la conferma del passaggio  di navi in zona . Il diaspro è un materiale con alta composizione cristallina e mineralogica organizzata,    di durezza 7  ,che serviva come contro carico quando venivano scaricate le 
anfore , giusto per fare da zavorra .Venivano  anche  utilizzata nell’armamento delle imbarcazioni per la difesa in mare . Esiste  quello verde e rosso dei quali  la durezza di 
entrambi è quella vicino al 7 . Si sa che   sono dislocate in molte baie  , questo    testimonia  i passaggi  delle navi nelle rotte e nei traffici del mediterraneo , dove queste imbarcazioni con il  loro equipaggio trovavano  riposo e riparo  . Per Curreli non è il primo ritrovamento anche perché in passato a Caprera ha ritrovato tracce di tombe  del periodo nuragico  . La piu’ interessante scoperta è sta quella di aver trovato nel 1982 il cutter 
Emma  appartenete a Giuseppe Garibaldi affondato nei pressi di Caprera :Peone 

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