martedì 1 luglio 2014

SEQUESTRO DI BENI CULTURALI DI INTERESE ARCHEOLOGICO.



Si è conclusa nella tarda serata di ieri una operazione che ha condotto gli uomini 
della Direzione Marittima di Olbia a porre sotto sequestro n°2 parti di anfora di circa 
2 mq. di superficie, classificabili quali beni culturali mobili di interesse generale. 
A seguito di una segnalazione pervenuta presso al Sala Operativa, afferente la 
presenza, in località La Marmorata del Comune di Santa Teresa Gallura, più 
precisamente all’interno di un residence, di beni di interesse archeologico, è stata 
immediatamente inviata sul posto una pattuglia automontata. Appena giunti sul 
posto, i militari accertavano la presenza, in un locale condominiale di libero 
accesso, dei predetti beni, procedendo al relativo sequestro, per il reato di cui 
all’articolo 10 della legge 06.07.2002, n°137 a carico di ignoti, consistente 
nell’appropriazione di beni culturali mobili di interesse archeologico senza averne 
denunciato il ritrovamento all’autorità competente. 
Sono tutt’ora in corso gli accertamenti volti all’individuazione del responsabile 
dell’illecito in parola sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il 
Tribunale di Tempio Pausania, nonché le procedure per la valutazione del valore 
culturale e patrimoniale da parte della competente Sopraintendenza ai beni 
archeologici. 
Tale attività testimonia l’attenzione che il Corpo delle Capitanerie di Porto – 
Guardia Costiera ripone anche nella tutale dei beni archeologici. 

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